Dopo Emi, un'altra major musicale permetterà il download di musica senza la protezione anticopia. Drm con il respiro corto?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-08-2007]
Seguendo le orme di Emi, anche Universal Music ha annunciato che sperimenterà dal 21 agosto e per sei mesi la vendita online di brani in formato Mp3 senza il Drm, l'insopportabile sistema di controllo che del resto risulta facilmente aggirabile.
L'intenzione sarebbe quella di scoraggiare la pirateria proponendo lo scaricamento al costo di 99 cent al brano; i brani saranno proposti da venditori on line del calibro di Amazon, Best Buy, Rhapsody di RealNetworks, Puretracks e altri, mentre i negozi venderanno i brani in formato non compresso e sui supporti tradizionali.
Anche Google sarà interessata,pur non disponendo al momento di una idonea piattaforma distributiva. Al contrario resterà esclusa Apple e la sua piattaforma proprietaria iTunes anche se i brani, essendo in formato Mp3, saranno comunque riproducibili su iPod.
Del resto la stessa Emi, recentemente acquisita per cinque miliardi di dollari dal fondo d'investimento Terra Firma, valuta come "incoraggianti" le prime analisi sulla soppressione del Drm, che ha portato a un incremento delle vendite in digitale di oltre il 13%.
La battaglia dei numeri potrebbe ora spostarsi sul fronte delle vendite; gli analisti del New York Times stimano che i prezzi del non protetto resteranno allineati a quelli dei brani protetti.
I grossi distributori come Amazon potrebbero anche presentare prezzi differenziati a seconda di altri parametri, ad esempio sulla base della maggiore o minore popolarità degli esecutori.
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