Il ritorno di Piero Ricca

Il blog è stato dissequestrato e ai primi di agosto Piero Ricca è tornato a scrivere. Con una speranza: mai più un blog dev'essere sequestrato a seguito di una querela.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-08-2007]

Piero Ricca

Avevamo parlato alcune settimane fa del blog di Piero Ricca, posto sotto sequestro preventivo in seguito a una querela sporta da Emilio Fede. Lo scorso 30 luglio il magistrato ha fatto marcia indietro e ha tolto l'oscuramento al blog, e ai primi di agosto Ricca ha ripreso ad aggiornare il suo sito di denuncia.

Piero Ricca torna a scrivere più pungente che mai, facendo nomi e cognomi di chi lo ha costretto con la forza al silenzio: se la prende con il pubblico ministero Giuseppe Saieva, che "ha dimostrato, chiedendo l'oscuramento preventivo di un blog a tutela dell'onore di Emilio Fede, di non conoscere il mondo web e di non avere rispetto per l'articolo 21 (primo comma) della Costituzione."

Ricca ha parole forti anche nei confronti di Cecilia Demma, gip presso il tribunale di Roma, "che ha ordinato, su richiesta del dottor Saieva, l'oscuramento dei miei articoli su Fede e del famoso video su youtube".

Le accuse verso la Demma sono pesanti: Ricca scrive che il gip "ha rivelato pari ignoranza delle dinamiche della rete e poco inferiore disprezzo della libertà di espressione dei cittadini."

Ricca non risparmia nemmeno il maresciallo capo Sergio Zorzo del nucleo frodi telematiche della guardia di finanza di Roma, esecutore materiale del procedimento: "Non riuscendo a togliere da youtube il video e non pago di aver oscurato un solo innocuo articoletto ben visibile sui motori di ricerca, ha pensato bene, per impedirmi di ripubblicare o modificare quel singolo post, di modificare le chiavi di accesso al blog, di fatto sequestrandomi la libertà di parola."

Il PM viene poi in parte "riabilitato" da Ricca: "Al pubblico ministero Saieva sono bastati venti giorni per capire l'errore e correggerlo". Ma Ricca aggiunge: "Naturalmente l'articoletto su Fede rimane oscurato e la cosa spassosa è che il sottoscritto ne è stato nominato custode. In pratica sono il garante di una ridicola e inutile censura decisa ai miei danni."

Ringraziando quelli che lo hanno sostenuto in queste settimane, Piero Ricca conclude: "Mi adopererò affinché serva a mettere dei paletti chiari a difesa della libertà di espressione su Internet. Mai più un blog dev'essere sequestrato a seguito di una querela". A quest'ultima affermazione non possiamo che unirci anche noi di Zeus News e, crediamo, anche i nostri lettori.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Dario Meoli (ZEUS)

Commenti all'articolo (4)

{utente anonimo}
Strano... Leggi tutto
29-8-2007 16:27

penso che qualsiasi hosting è censurabile in seguito a una qualsiasi denuncia... a meno che il server nn risieda in qualche principato autonomo al largo delle isole britanniche Leggi tutto
29-8-2007 14:56

{floriano}
la morale? Leggi tutto
25-8-2007 20:43

Beh, certo che son tempi strani, in cui a dare del cretino a uno si finisce nei guai, mentre a dargli della testa di c**** va tutto bene visto che è un'espressione ormai entrata nel linguaggio comune e se gli dici vaff'anzum non è reato purché esprima un invito e non un comando. Allo stesso modo è diventato usuale contestare chi la pensa... Leggi tutto
23-8-2007 11:07

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