La Nuova Grande Muraglia non sarà in Cina

Dopo oltre venti secoli i cinesi saranno alle prese con un nuovo muro difensivo, ma stavolta virtuale e non creato per difendersi; anzi, presto saremo noi a essere circondati da un muro, un superfirewall per proteggerci dagli aggressori con gli occhi a mandorla.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-09-2007]

wall

Il peggior incubo degli analisti militari si è concretizzato in fretta: dopo i supercomputer di Usa, Germania e Gran Bretagna e nonostante le smentite, pare che anche le macchine francesi abbiano subito intrusioni da parte di "hacker orientali" e da "siti apparentemente situati in Cina".

Ha dichiarato al quotidiano Le Monde il Segretario Nazionale alla Difesa Francis Deron: "Da alcune settimane i Servizi Tattici militari sono presi di mira da pirati informatici. È un affar serio, perché la Francia non è al riparo da questi attacchi".

Evidentemente i finora ottimi rapporti politici e commerciali con Pechino sono peggiorati con la presidenza Sarkozy, oppure sarà un modo tutto cinese di dispiacersi del recente riavvicinamento di Parigi agli USA ed alla NATO; fatto sta che il coro delle accuse è unanime, anche se velato dalla solita cautela diplomatica.

In effetti non è credibile che in una popolazione ipercontrollata da un potentissimo apparato poliziesco alcuni individui isolati possano portare attacchi contemporanei - e forse riusciti - a siti militari su reti web dedicati e sicuramente superprotetti senza il compiaciuto assenso e consenso delle alte gerarchie militari.

Questo nella migliore delle ipotesi, perché l'esperienza ha insegnato che virus, crack, sniffer e compagnia bella sono più che altro i risultati non sempre spuri della ricerca in ambito universitario e prodotti con finanziamenti neanche tanto occulti di ambiti legati alla difesa nazionale o comunque si chiamino le forze armate.

Mancano sinora notizie di eventuali aggressioni dirette alle nostre reti militari, forse perché all'estero non si comprende bene quanti e quali siano i corpi militari e di polizia operanti in Italia, oppure perché ormai anche in quel campo contiamo quanto il due di picche; o, peggio ancora, perché tanto da noi i cinesi fanno quel che vogliono e di noi sanno anche più di quanto occorra.

Memori dei trascorsi mai ben chiariti di Echelon, verrebbe da dire "ben gli sta"; ma è da temere che queste azioni, se reiterate, porteranno fatalmente, anche se forse con qualche giustificazione, a una psicosi analoga a quella generata dall'attacco alle Torri.

Comunicazioni quindi sempre più lente e difficili, monitorate a tempo pieno e privacy collocata tra i ricordi del bel tempo andato; col rischio magari di sentirsi contestare una conversazione perché in codice solo per aver ordinato due porzioni di involtini primavera.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

Che si sappia, le reti militari sono altra cosa, completamente scollegati dall'internet come lo conosciamo e usiamo; che tra l'altro venne abbandonato ai "civili" proprio per la intrinseca insicurezza dei suoi protocolli. Per questo i tentativi (riusciti?) d'intrusione fanno temere il peggio, cioè un monitoraggio costante... Leggi tutto
11-9-2007 16:16

Attacchi ai server web militari Leggi tutto
11-9-2007 11:56

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Qual è il prodotto più obsoleto tra questi?
Il lettore DVD da salotto: sta per fare la fine del videoregistratore VHS.
L'iPod: ormai la musica si ascolta con lo smartphone.
Il Blackberry: ha pochissime app, ormai ha fatto il suo tempo.
Angry Birds: ormai la moda è passata.
Un telefonino che non sia smartphone: esistono ancora?
L'auricolare Bluetooth: è bruttissimo a vedersi.
Lo smartwatch, per lo meno quelli di prima generazione: brutti e limitati.
Il Nintendo Wii: non può competere con l'Xbox One e la PS4.

Mostra i risultati (2316 voti)
Luglio 2025
Il frigorifero di Samsung che fa a meno del gas: sfrutta l'effetto Peltier
Il pericolo delle eSIM
SPID, l'addio è ufficiale: il governo punta su CIE e IT Wallet
Bollette gonfiate, le strategie illecite. Scandalo energetico in Italia
Eliza colpisce ancora
Fuga da Windows: in tre anni ha perso 400 milioni di utenti. Preferiti Android, Mac e Linux
Giugno 2025
Windows 10, aggiornamenti gratuiti per tutti. Ma ci sono requisiti da rispettare
Addio, vecchia carta d'identità: è obbligatorio passare alla CIE entro agosto 2026
16 miliardi di nomi utente e password finiscono online: coinvolti anche Facebook, Google e Apple
Tracciamento delle notifiche: ultima frontiera
Amazon stringe sui resi: la finestra scende da 30 a 14 giorni
Passare a Windows 11 è più semplice con Windows Migration. La fine di Windows 10 è già arrivata
WhatsApp, ecco perché stai ricevendo un messaggio che ti chiede di aggiungere l'indirizzo email
Richiamati oltre un milione di power bank: potrebbero surriscaldarsi fino a prendere fuoco
La Danimarca lascerà Windows e Microsoft Office, passando a Linux e LibreOffice
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 11 luglio


web metrics