Il sito internet del contestato presidente polacco Kaczynski è stato preso di mira dagli oppositori.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-09-2007]
Secondo un lancio Reuters ripreso immediatamente dalla stampa, il sito internet del presidente polacco Lech Kaczynski è stato oggetto di un Google Bombing per cui il signore in questione appare al primo posto nel motore di ricerca digitando una certa parola riferibile al membro maschile.
Absit injuria verbis, ma anche in italiano corrente non è che il cognome del presidente richiami chissà quali aulici pensieri; in ogni caso siamo più avvezzi a questo genere di scherzi, di cui ha già fatto le spese anche il nostro ex presidente del Consiglio.
Pare tuttavia che in Polonia il gioco non sia piaciuto, tant'è che il procuratore generale Andrzej Holidys minaccia tre anni di galera agli autori, sempre che siano individuati, perché il gesto sarebbe diffamatorio e nulla avrebbe a che fare con la libertà di espressione.
A questo punto l'unico commento che si possa fare è che ogni nazione ha i truschini, i responsabili politici e gli intercettatori che si merita.
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