Google Apps adesso gestisce i Powerpoint

La suite di servizi online, disponibile attraverso Google Documents, consente adesso di creare e condividere presentazioni. Con qualche limite.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-09-2007]

powerpoint

Un altro mattoncino va ad aggiungersi alla grande casa di Google. Da oggi tramite la suite di servizi online Google Apps si possono aprire e modificare le presentazioni Powerpoint, come pure è possibile crearle ex novo, per poi condividerle con altri utenti e lavorarci anche contemporaneamente.

La suite Google Apps è composta dal servizio di webmail Gmail (10 Gbyte di capacità per la mailbox della versione a pagamento), dall'agenda condivisa Google Calendar, da Google Talk (instant messaging e voice-over-IP) e dalla funzione Start Page per la creazione di una home page personalizzata per il dominio aziendale.

A queste soluzioni si aggiunge poi Google Documents, che da oggi include anche la possibilità di creare, modificare e condividere presentazioni in tempo reale, archiviandole sul web. Questa nuova applicazione si aggiunge alle preesistenti funzioni e permette di creare e condividere presentazioni in tempo reale, direttamente dal browser, ovunque ci si trovi nel mondo con una connessione a Internet.

Abbiamo testato la nuove funzionalità di Google Documents con i file Powerpoint. E' effettivamente possibile caricare i file Powerpoint creati con la suite di Microsoft (o con OpenOffice), modificarli, condividerli e perfino visualizzare online le presentazioni, facendo clic col mouse per passare da una diapositiva all'altra.

Il problema, almeno per ora, sta quando si vuole esportare il file, per poterci lavorare in modalità offline o comunque al di fuori di Google, con gli strumenti tradizionali. L'esportazione è prevista ma, anziché un file in formato Ppt, Google ci offre soltanto un file Zip contenente un file Html, le immagini e i vari Css, come si può vedere nell'esempio qui sotto.

Evidentemente lavorare offline non è una modalità attualmente prevista dagli uomini di Google. Nel bene e nel male.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Dario Meoli (ZEUS)

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