In attesa dell'edizione 3.0, la versione 2.4 della suite da ufficio sta ottenendo un vero e proprio boom di gradimento, con oltre un milione di download.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-04-2008]
L'associazione PLIO (Progetto Linguistico Italiano OpenOffice) fa sapere che tre mesi e mezzo circa l'ultima versione di OpenOffice, la suite open source per ufficio, ha superato il milione di download; e questo nella sola versione nazionalizzata.
La notizia in sé parrebbe una non-notizia, poiché da tempo la crescita dei consensi per il concorrente di Microsoft Office è esponenziale, anche se la recente apertura dell'International Standard Association verso Office Open XML potrebbe rallentarne la diffusione proprio tra i maggiori fruitori dei sistema operativo di Redmond, che poi sono gli uffici pubblici in generale.
A questo proposito, spiace dover rimarcare una volta ancora come questi ultimi si dimostrino spesso attenti ad altri argomenti che non siano stettamente indirizzati al budget; e questo proprio a ridosso del rilascio dell'ultimissima versione di OpenOffice, che nella release 3 prevista per la fine dell'estate presenterà numerose e importanti novità, a iniziare da una versione nativa per Mac OS X.
Le novità non si limitano alla possibile concorrenza con Microsoft Exchange, ma si estendono a contrastare l'intero Outlook, poiché alla gestione delle attività viene affiancato un calendario con vista giornaliera settimanale e mensile, con evidenziazione delle ore libere e quelle già impegnate, per altro collegabile a Google Calendar nonché al Calendar Server di Sun.
La suite sarà inoltre arricchita dalla possibilità di importare ed esportare file in formato PDF, da nuove funzioni per la creazione di grafici nonché dall'integrazione per Windows Vista, il che sembra più che altro un dispettuccio a Microsoft piuttosto che una reale apertura a un sistema operativo che tanto fa discutere.
D'altra parte è indubbio che molte macchine siano state e ancor oggi vengano distribuite con preinstallato il sistemo operativo in questione, per cui gli utenti potrebbero essere incoraggiati fin dall'inizio all'uso di un software moderno, potente, competitivo e soprattutto gratuito.
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