Il messenger di Microsoft censura(va) YouTube

L'allarme è ora rientrato, ma qualcuno ha dato la "colpa" all'accordo per distribuire i video su Msn.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-05-2008]

Il messenger di Microsoft censurava YouTube

Nello scorso fine settimana gli utenti di Msn Messenger e Windows Live Messenger (i software di Microsoft per l'instant messaging) si sono accorti di non poter più inviare messaggi contenenti gli indirizzi dei video ospitati da YouTube.

Da un po' di tempo si sa (perché è stato ammesso da Msn Svezia nel 2006) che Microsoft analizza i messaggi che vengono inviati e blocca quelli contenenti parole che potrebbero nascondere minacce di phishing, spam o altre attività malevole. Il blocco delle Url che fanno riferimento a YouTube, però, sembrava davvero un po' sospetto.

La conferma che la censura veniva attuata dai server di Msn è arrivata da un lettore di Slashdot il quale, installato sul proprio computer un packer sniffer (cioè un software che intercetta e analizza le informazioni inviate da e verso il Pc su cui si trova), si è accorto che i messaggi con gli indirizzi incriminati venivano rifiutati.

Immediato è stato il sospetto che Microsoft, con la scusa della protezione del malware, cercasse di limitare la concorrenza al proprio recente servizio Messenger Tv, una sorta di YouTube ma integrato nel client di instant messaging.

Sia come sia, ieri il "caso" si è risolto; la spiegazione, affidata a un post sul Windows Live Messenger blog attribuisce la colpa alla società che gestisce l'intera faccenda (non Microsoft, ma un suo partner) e ricordando che tra i criteri che spingono a considerare una Url pericolosa c'è la frequenza con cui essa compare. Solo un altro spiacevole errore, insomma.

Infatti Microsoft sta già cercando di capire come mai il suo partner abbia autonomamente deciso di bloccare erroneamente questi indirizzi, e si impegna a migliorare il processo di identificazione per evitare che cose del genere si ripetano. Così, almeno, si conclude il post di spiegazione.

Per i più curiosi, che vogliono sapere che cosa venga censurato dai server di Msn, esiste un sito che ne ha compilato una lista.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (4)

Gli zip non penso (tra l'altro Windows da (mi pare) XP li supporta nativamente, per cui non penso che Microsoft li consederi un "nemico") Leggi tutto
22-5-2008 00:20

si me lo ricordo anch io!! ahhaa... forse censurava anche .zip ? può darsi? cmq comoda la lista... se scrivevi un indirizzo del genere in multichat cadeva l intera conversazione!!! :shock: ahah Leggi tutto
21-5-2008 22:38

Già, come censurava (o censura anche ora?) le righe contenenti link con "downolad.php" Motivazione è che potevano essere link verso programmi, quindi che possono contenere virus (e magari i messaggi erano inviati in automatico da malware) Ma allora perché non bloccare anche le righe con download.asp (forse perché ASP è un... Leggi tutto
12-5-2008 21:09

Eh questi errori in buona fede..... E poi, visto che gli url di YouTube sono solitamente abbastanza lunghi, spesso io sono solito Tinyurlizzarli (brrrrrrr che termine)...
12-5-2008 20:22

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Quali sono i principali ostacoli che ti frenano nell'acquisto di prodotti per una smart home?
Non ne capisco molto di prodotti per la domotica.
Semplicemente non sono interessato a comprare prodotti per la domotica.
Non vedo molti benefici dai prodotti per la domotica.
I prodotti per la domotica sono troppo costosi.
Non ho mai visto un prodotto per la domotica in negozio.
Non ho mai visto un prodotto per la domotica online.

Mostra i risultati (1350 voti)
Luglio 2025
Bollette gonfiate, le strategie illecite. Scandalo energetico in Italia
Eliza colpisce ancora
Fuga da Windows: in tre anni ha perso 400 milioni di utenti. Preferiti Android, Mac e Linux
Giugno 2025
Windows 10, aggiornamenti gratuiti per tutti. Ma ci sono requisiti da rispettare
Addio, vecchia carta d'identità: è obbligatorio passare alla CIE entro agosto 2026
16 miliardi di nomi utente e password finiscono online: coinvolti anche Facebook, Google e Apple
Tracciamento delle notifiche: ultima frontiera
Amazon stringe sui resi: la finestra scende da 30 a 14 giorni
Passare a Windows 11 è più semplice con Windows Migration. La fine di Windows 10 è già arrivata
WhatsApp, ecco perché stai ricevendo un messaggio che ti chiede di aggiungere l'indirizzo email
Richiamati oltre un milione di power bank: potrebbero surriscaldarsi fino a prendere fuoco
La Danimarca lascerà Windows e Microsoft Office, passando a Linux e LibreOffice
La macchina del caffè che fa a meno del serbatoio: estrae l'acqua dall'umidità dell'aria
In realtà i produttori fanno un favore agli utenti!
Il DNS europeo che promette di tutelare i dati personali
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 6 luglio


web metrics