Google connetterà gli "altri tre miliardi" di persone

Il progetto O3b Networks porterà la connettività a Internet nei Paesi della fascia dell'Equatore tramite una rete di 16 satelliti che servirà tre miliardi di persone.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-09-2008]

Google finanzierà la Rete degli altri tre miliardi

"Other 3 billion", cioè "gli altri tre miliardi": questi tre miliardi sono le persone che non hanno accesso a Internet o che, comunque, vivono in Paesi in cui accedere alla Rete è praticamente impossibile, estremamente costoso o estremamente lento per la maggioranza della popolazione.

Questi altri tre miliardi hanno in comune una cosa, oltre alla mancanza di connettività: si trovano tutti - più o meno - nella fascia vicina all'Equatore; diciamo tra i 45 gradi a nord e i 45 gradi a sud.

Per portare in questa zona Internet ad alta velocità un'alleanza tra Google, Liberty Global e Hsbc Principle Investments finanzierà il progetto di O3b Networks che prevede di lanciare almeno 16 satelliti; otto di essi, operativi per la fine del 2010, costituiranno la prima fase.

Le tre aziende hanno finora raccolto 65 milioni di dollari ma il costo dell'intero progetto si aggira sui 750 milioni, per raggiungere i quali i tre finanziatori si sono riservati il diritto di contribuire sebbene la porta non sia chiusa ad altri soggetti.

I satelliti non saranno posti in orbita geostazionaria, ma in un'orbita più bassa al fine di ridurre la latenza da mezzo secondo a meno di un decimo di secondo: ciò dovrebbe rendere Internet decisamente più utilizzabile anche se creerà qualche difficoltà in più nel posizionamento delle antenne.

La rete satellitare non coprirà dunque l'intero pianeta ma una fascia ben precisa: appunto quella compresa tra il quarantacinquesimo grado a nord dell'Equatore e il quarantacinquesimo grado a sud.

Una volta che i satelliti saranno in posizione, O3b potrà vendere connettività ai provider locali i quali a loro volta la rivenderanno a privati e aziende che si connetteranno tramite le reti 3G, il WiMax o i tradizionali cavi in rame; solo il provider dovrà collegarsi a Internet via satellite.

Secondo Larry Alder, product manager di Google, questo progetto ridurrà del 95 per cento il costo della banda nei mercati emergenti; inoltre si tratta di un'iniziativa "che si confà perfettamente alla missione di Google: l'espansione dell'uso di Internet nei Paesi in via di sviluppo".

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

quello che c'e da chiedersi è come questi 3 miliardi di "scoperti" ripagheranno Google.. in quei paesi dove vanno avanti con un dollaro al mese, voglio vedere quanti useranno il wimax .. le tariffe iniziali? 10 euro al minuto?
15-9-2008 20:36

{utente anonimo}
Monopolio Leggi tutto
9-9-2008 17:39

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Una donna è stata querelata per una recensione negativa di un ristorante scritta su Trip Advisor. Quale di queste affermazioni trovi più vicina al tuo pensiero?
Non è giusto che un'opinione scritta su Internet sia considerata pari a un articolo su un giornale. Bisogna rivedere al più presto le leggi sulla difesa dell'onore e sulla diffamazione.
E' giusto che anche sui forum o su Facebook o sui siti di recensioni si applichino le leggi relative alla diffamazione. Un'opinione negativa può rovinare la reputazione di un locale.
Gli utenti devono poter esprimere con la massima libertà la propria opinione su ristoranti, alberghi, ma anche prodotti o servizi acquistati. Un'opinione negativa non dovrebbe essere considerata diffamazione.
Trovo che oggi più che mai sia necessario prestare la massima attenzione a quello che si scrive online.
Le recensioni su Internet sono in gran parte inaffidabili: quelle positive sono scritte dai proprietari, quelle negative dalla concorrenza. In ogni caso l'opinione dei pochi singoli onesti non è significativa.
Vorrei dire la mia sul forum di Zeus News ma temo che prima dovrei procurarmi un buon avvocato, non si sa mai.

Mostra i risultati (4247 voti)
Dicembre 2025
PagoPA lascia il MEF: Poste e Poligrafico rilevano la società per mezzo miliardo
Dalla frustrazione alla performance: imprecare rende più forti e resistenti
Ordina RAM DDR 5 su Amazon, riceve DDR 2: ecco come funziona la truffa del reso
Televisori LG, dopo l'aggiornamento compare l'app di Copilot. E non si può più togliere
Google lancia la traduzione simultanea universale: bastano qualsiasi telefono Android e auricolari
Tassa da 2 euro sui pacchi fino a 150 euro: la Manovra 2026 coinvolge milioni di spedizioni
Lo script open source che fa sparire Copilot, Recall e gli altri componenti IA da Windows 11
Google Antigravity cancella un intero drive: la IA si scusa, ma i dati sono persi
Migliaia di aerei A320 a terra. Perché è una buona notizia
Arduino passa a Qualcomm: la comunità hacker esplode di malcontento
Piracy Shield, i provider italiani presentano il conto: 10 milioni di euro l'anno
Il Digital Omnibus è una resa dell'Unione Europea?
Novembre 2025
MediaWorld vende iPad a 15 euro per errore, adesso li vuole tutti indietro
Riscaldano casa con un datacenter in giardino: giù i costi delle bollette
I Baschi Grigi della Cybersicurezza
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 27 dicembre


web metrics