Secondo l'associazione delle imprese ICT, la crescita è del +2% nel 2008.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-09-2008]
Il mercato dell'Information Technology italiano nel 2008 conferma il trend di crescita in atto da un triennio, con un complessivo +2% e un fatturato di 21.855 milioni di euro. Il valore è in controtendenza rispetto ai segnali di incertezza economica ma resta inferiore alla media europea (+3,9%): persistono condizioni strutturali ancora non risolte, che penalizzano il nostro sistema nel suo complesso.
Questo il distillato dell'Assintel Report 2008, la ricerca annuale sul mercato IT in Italia, realizzata per Assintel da Nextvalue.
Al primo posto il comparto software (+3,8%), per un valore di 4.210 milioni di euro: il middleware è il segmento che ha le migliori performance (+6,1%), in calo i gestionali (-2,8%).
Le microimprese sono ancora all'ultimo posto per investimenti in IT (+0,9%), seguono le piccole imprese (+1,4%), le medie (+2%) e le grandi aziende (+1,8%).
I maggiori "spender" restano le banche (4.965 milioni di euro spesi in IT, +2,7% rispetto al 2007) e l'industria (4.566 milioni di euro, +1,5%). Continua la stagnazione nella pubblica amministrazione centrale, con 1.660 milioni di euro e una crescita sostanzialmente nulla (+0.5%).
Bene il consumer: +8,3% rispetto allo scorso anno, che costituisce il 5,6% dell'intera spesa IT.
Al primo posto nelle agende delle aziende utenti è l'ottimizzazione dei costi (67,7%). La variazione di budget IT prevista per i prossimi 12 mesi è nel 97,3% nulla, mentre l'81,7% delle imprese dichiara un budget IT inferiore al 2% del fatturato.
Buono e in crescita il livello di soddisfazione relativo al proprio fornitore ICT: è pari a 7,6, in una scala da 1 a 10 (lo scorso anno era 7,2).
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