Chiesto ufficialmente l'aumento del canone da febbraio: 1,26 euro per gli utenti e 1,70 euro per il canone all'ingrosso.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-10-2008]
Telecom Italia ha chiesto ufficialmente all'Authority per le Comunicazioni un aumento del canone del telefono fisso di 1,26 euro, che salirebbe da 12,40 a 13,66 euro mensili. Anche per il canone all'ingrosso Telecom chiede all'Autorità un aumento di 1,70 euro per linea che i concorrenti pagano per l'uso della propria infrastruttura: si salirebbe da 7,60 a 9,30 euro.
E' molto improbabile che l'Authority si opponga, anche se potrebbe limare l'aumento, nonostante le proteste delle associazioni dei consumatori, che potrebbero ricorrere al Tar: il canone è sostanzialmente bloccato da circa quattro anni. L'impatto è particolarmente negativo sui concorrenti di Telecom Italia: Tele2 è in profondo rosso e Wind sente molto forte, a causa della crisi finanziaria, il peso dell'indebitamento.
E' vero che questo aumento porterà molti clienti a lasciare Telecom, ma tanto questo nuovo flusso in uscita è più che compensato dall'introito del canone all'ingrosso, che i concorrenti sono costretti a pagare avendo investito quasi niente per sviluppare una propria rete (tranne Fastweb e Vodafone che li fa migrare sul mobile) e dalle minori spese per il caring di questi utenti. Inoltre, nelle zone periferiche, non urbane, del Paese, dove è concentrata la maggior parte degli italiani, l'alternativa a Telecom in realtà è solo sulla carta.
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