ADSL: perché la musica si scarica lentamente?

La sgambatissima signorina della pubblicità dice che con ADSL e le altre offerte di linee superveloci (tipo Fastweb, per intenderci) potrò scaricare musica da Internet in un battibaleno. Il galateo m'impone di non contraddire mai il gentil sesso, però il buon senso mi dice che più è sgambata la signorina, meno è attendibile la sua promessa.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-11-2001]

Una linea superveloce non garantisce affatto di poter scaricare musica più velocemente che con un normale collegamento telefonico via modem. Non per colpa del fornitore: se l'utente o il sito dal quale scaricate ha una connessione lenta, dovrete comunque adeguarvi alla sua velocità. Ad esempio, se la vostra superlinea viaggia a 600 kilobit per secondo come promesso ma all'altro capo della connessione c'è un modem che arriva a fatica a 56 kilobit, è quest'ultima la velocità massima alla quale scaricherete.

Come? I siti Internet usano un modem? Nossignore. Quando scaricate la musica dalla Rete, in realtà quella musica non si trova su un sito di Internet, ma sul computer di un altro utente, che è assai probabilmente connesso tramite un normale modem. Lo so che può sembrare una precisazione inutile per chi in Internet ci sta da un pezzo, ma mi rendo conto che molti utenti non sanno come funzionano i programmi di scambio musicale peer-to-peer, per cui preferisco chiarire il concetto.

Conviene allora scambiare musica soltanto con altri utenti superveloci? E' un passo avanti, ma non una garanzia assoluta, perché basta comunque un tratto lento di Internet lungo il tragitto per rallentare tutto.

Molti programmi per lo scambio di musica via Internet, come Morpheus o WinMX, cercano di rilevare gli utenti più veloci indicando un "tempo di ping": in teoria, più è basso, più è rapido lo scambio dei brani.

(Il tempo di ping è lo stesso che si misura tramite il comando ping in una finestra DOS oppure in una finestra di terminale di Linux).

Ma non c'è da fidarsi: zitti zitti, alcuni fornitori di accesso a Internet (ad esempio British Telecom) praticano il cosiddetto port throttling o traffic shaping: rallentano selettivamente i dati trasmessi dai programmi di scambio musicale, a vantaggio di quelli dei programmi di posta e di navigazione nel Web. Così Napster e soci diagnosticano tempi di ping ottimi, ma alla prova dei fatti gli scaricamenti risultano lentissimi.

Come fanno i fornitori a sapere quali dati sono di Napster o Morpheus e quali no? Semplice: a ogni tipo di dati è assegnata una "porta" di Internet. Non è una porta vera: è un artificio software, ma funziona allo stesso modo. La vostra connessione a Internet viene suddivisa in tante sezioni, chiamate appunto 'portè, e a ciascuni tipo di dati viene assegnata una di queste porte. Il vostro programma di posta manda l'e-mail attraverso una porta specifica, il browser riceve le pagine Web attraverso un'altra porta, i programmi di scambio musicale su un'altra ancora, e così via. I fornitori esaminano i dati in transito lungo la loro rete, e se notano che un pacchetto di dati è destinato a una porta usata da Napster, Morpheus, Gnutella e simili, lo rallentano, lasciando passare indisturbati gli altri.

Dunque la signorina imbroglia? Non proprio. Senza queste restrizioni, Internet diventerebbe inutilizzabile, ingorgata dall'enorme traffico generato da chi scarica musica.

Tanto per fare un confronto spannometrico, diciamo che un brano musicale occupa 4 megabyte; una pagina Web media occupa 40 kilobyte. In altre parole, scaricare un brano è come scaricare cento pagine Web. Siccome le risorse di Internet non sono infinite e vanno condivise, per ogni utente che scarica un brano, ce ne sono cento che non leggono una pagina Web.

Il vero vantaggio delle linee ADSL e simili non è la velocità, ma la continuità: sono sempre aperte, sono a tariffa forfetaria e non occupano il telefono. In queste condizioni ha ben poca importanza quanto tempo ci vuole per scaricare una canzone. Non lasciamoci contagiare dalla febbre della velocità anche su Internet.

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Paolo Attivissimo

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