Primi problemi con la Product Activation di Windows XP

Secondo l'esperienza di numerosi utenti, copie differenti di Windows XP genererebbero il medesimo codice di attivazione. Microsoft in imbarazzo.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-11-2001]

Visitando il sito Wxperience , uno dei tanti dedicati al nuovo sistema operativo di Microsoft, è comparso tra le news degli ultimi giorni il titolo: "WPA fails on large group of customers".

Nel testo della notizia si legge che molti utenti hanno avuto problemi con la Windows Product Activation di Windows XP, ovvero il sistema di protezione contro la pirateria. La notizia di Wxperience per il momento non è ancora stata confermata da altri siti Web specializzati, nè tantomeno da Microsoft che ancora tace. Secondo questa fonte pare che, al momento dell'attivazione della copia installata, il server di Microsoft non autorizzi la procedura avviata via Internet, rifiutando le richieste di alcuni utenti.

Contattando telefonicamente Microsoft, diversi utenti si sono sentiti dire che la propria copia è stata installata addirittura 31 volte o anche più. In realtà l'attivazione era stata effettuata poche volte, al di sotto del numero massimo consentito.

Queste informazioni sono confermate da esperienze dirette realmente occorse, da cui si può dedurre che, evidentemente, la WPA di Windows XP non funziona come dovrebbe e genera identici codici per copie differenti.

Se si tratta veramente di un bug della WPA, allora Microsoft ha ancora una volta dimostrato al mondo intero quanto scadenti siano per certi versi i suoi prodotti.

Invitiamo i lettori di Zeus News protagonisti di situazioni analoghe, a segnalarci le proprie eXPerienze con la WPA.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Sei favorevole all'utilizzo dei tablet al posto dei libri di scuola?
Sì. L'iPad con i libri multimediali è una figata.
No. È una spesa in più a carico delle famiglie.
Sì. Salviamo gli alberi e inquiniamo con l'e-garbage.
No. I tablet hanno un'obsolescenza tecnologica che galoppa: dopo cinque anni, usati tutti i giorni, sarebbero completamente da buttare.
Sì. Cambia la forma ma non la sostanza e la qualità dell'insegnamento.
No. Gli studenti non imparerebbero più a prendere appunti su carta, a scrivere e a fare i conti a mente.
Sì, ma dalle scuole medie in avanti: alle elementari un bambino dovrebbe imparare a leggere su libri veri. Dovrebbe imparare a consultare l'indice in fondo al libro e a cercare dei documenti in una biblioteca vera e organizzarli, non a fare copia e incolla da internet.
No. Gli stessi docenti, in molti casi, non avrebbero la più pallida idea di come utilizzarli. Per non parlare del Ministero che dovrebbe decidere quali programmi si devono o non si devono usare.

Mostra i risultati (2860 voti)
Aprile 2024
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Permainformatica
Non possiederai mai più una stampante HP (e sarai felice)
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 16 aprile


web metrics