Jaunty Jackalope è in dirittura d'arrivo ma già Ubuntu pensa alla versione di ottobre: migliorerà prestazioni ed estetica e sarà pensata per il cloud computing.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-02-2009]
Il rilascio di una nuova versione ogni sei mesi suscita sentimenti opposti: da un lato è bello vedere i miglioramenti succedersi rapidi e le novità software entrare subito a far parte del sistema; dall'altro, la corsa all'ultima versione può essere estenuante.
Nonostante ciò, Ubuntu pare non avere alcuna intenzione di fermarsi: a differenza della cugina (anche se forse sarebbe più corretto definirla un'antenata) Debian, si è imposta un ciclo di rilasci serrato.
Mancano ormai circa due mesi al rilascio della versione 9.04, nota come Jaunty Jackalope, eppure già Mark Shuttleworth, Ceo di Ubuntu, pensa a quella che arriverà ancora dopo: Ubuntu 9.10, Karmik Koala, prevista per ottobre.
Karmik Koala sarà anche pensata per assicurare la migliore esperienza possiibile se installata sugli ultraportatili nella versione Netbook Edition, ideata per essere particolarmente user-friendly.
Un'attenzione particolare sarà posta sulla gestione dell'energia, spegnendo i servizi non utilizzati e riattivandoli al momento giusto; inoltre avrà una chiara vocazione al cloud computing grazie all'implementazione delle Api Elastic Compute Cloud (Ec2) di Amazon e di Eucalyptus, progetto open source sviluppato dall'Università di Santa Barbara per gestire cluster di computer e creare "il proprio cloud".
Un'ultima novità ventilata da Shuttleworth, sicuramente di minore entità rispetto alle precedenti ma comunque significativa, è la possibilità di abbandonare il marrone come "colore di sistema" che identifica Ubuntu.
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