Dopo le proteste delle scorse settimane, Mark Zuckerberg ha deciso di coinvolgere gli iscritti nella stesura della "Costituzione" del social network.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-02-2009]
Mark Zuckerberg ha mantenuto le promesse: come aveva annunciato dopo essere stato costretto a ripristinare le condizioni d'uso precedenti la modifica, ha avviato la consultazione con gli utenti per stendere la nuova "costituzione" di Facebook.
"Mentre aumentano le informazioni condivise tramite servizi come Facebook, si crea una nuova relazione tra le compagnie che lavorano in Internet e le persone che servono" - ha spiegato i Ceo del social network più famoso. "Le scorse settimane ci hanno ricordato che gli utenti hanno un senso di proprietà su Facebook stesso, non solo sulle informazioni che condividono".
Ecco perché è tanto importante il loro parere nel definire le leggi che governano questo mondo, ed ecco perché Ellio Schrage (vicepresidente per la comunicazione di Facebook) ha pubblicato i Facebook Principles, le linee generali cui s'ispira il servizio, su cui gli utenti possono esprimersi tramite l'apposito gruppo.
Il centro di tutto questo lavoro è l'idea che gli utenti sono padroni dei contenuti che immettono, i quali non concedono in modo "perpetuo e irrevocabile" (come diceva la versione contestata delle condizioni d'uso) i contenuti a Facebook ma possono deciderne la cancellazione.
Gli utenti del social network hanno 30 giorni di tempo, fino al 29 marzo, per far pervenire i propri commenti e le proprie proposte. Poi gli autori dei contributi ritenuti migliori saranno invitati a redigere il testo definitivo, che sarà sottoposto a votazione. Entrerà in vigore se otterrà i voti di almeno il 30% degli iscritti.
Anche le modifiche future saranno presentate alla comunità prima di essere apportate: se ci saranno pochi commenti saranno date per accettate; se invece i feedback supereranno i 7.000, allora un "consiglio degli utenti" le valuterà e poi saranno messe ai voti.
Solo il tempo - insieme agli utenti - potrà dire se questo esperimento basato sulle votazioni funzionerà o se farà da freno a innovazioni e modifiche magari inizialmente osteggiate dagli utenti ma che poi si rivelano un punto di forza: i Newsfeed, fa notare qualcuno, inizialmente hanno fatto sollevare le proteste di tutti mentre ora sono apprezzatissimi. Se allora si fosse votato, sarebbero stati accantonati.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
zeross