Il padre del Web, vittima di un raggiro via Internet, auspica che i crimini online siano perseguiti più seriamente. I computer infetti vengano disconnessi da Internet.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-03-2009]
Tutti coloro che hanno fatto acquisti via Internet e sono stati raggirati hanno ora di che consolarsi: se c'è cascato anche lui, vuol dire che non sono solo gli sprovveduti a venire truffati nel Web.
"Lui" è sir Tim Berners-Lee, l'ideatore del World Wide Web, il quale ha recentemente festeggiato i primi 20 anni della propria creatura inneggiando a una Rete libera e rispettosa della privacy, ma che ha anche bisogno di essere più sicura.
"La cosa peggiore che mi sia mai capitata è successa quando ho cercato di comprare un regalo di Natale da un'azienda su Internet che mi sembrava seria, ma che in realtà era una compagnia completamente fasulla".
Dato che però non tutti sono abbastanza "attenti" da indagare a fondo ogni volta che fanno un acquisto online, Berners-Lee chiede che i crimini online vengano perseguiti tanto duramente quanto quelli che si perpetrano nel mondo reale: "A volte abbiamo bisogno di nuove leggi, ma in altri casi dobbiamo solo capire che le vecchie leggi possono ancora essere applicate al Web".
"La legge sulle frodi, per esempio, esiste ma è difficile trovare e catturare i responsabili" spiega ancora il padre del Web, il quale è pienamente cosciente della natura ambivalente della Rete, che ospita un po' di tutto: "nel Web ci sono molte cose positive, ma anche cose orribili".
Per questo motivo i provider dovrebbero assumere un ruolo attivo nel rendere Internet un posto più sicuro; l'ideale sarebbe un sistema che disconnetta dalla Rete i computer infetti finché non vengono ripuliti: "sarebbe un sistema per preservare il sistema per tutti gli altri, ridurrebbe lo spam e trasformerebbe Internet in un posto dove i virus non possono sopravvivere".
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