Mediaset, trasmissioni anche online

A gennaio parte Video Mediaset, piattaforma che permette di vedere in streaming i programmi poco dopo la messa in onda in Tv.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-12-2009]

Video Mediaset Pier Silvio Berlusconi

Non è un caso se Mediaset si è scagliata con tanta forza contro YouTube, reo di ospitare alcune clip dal Grande Fratello e per questo condannato dal Tribunale di Roma: l'azienda sta infatti per lanciare il proprio servizio di video online on demand.

Dall'11 gennaio 2010 un nuovo portale, Video Mediaset inizierà l'attività proponendo alcuni programmi della prossima stagione televisiva - come Zelig o Amici - poco dopo la trasmissione in televisione.

Ad annunciare la novità è Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente del gruppo Mediaset, il quale ha spiegato che "l'offerta, che consente di vedere brevi filmati di tutti i programmi, aumenterà più del 50%. E inaugureremo il servizio 'full episode' che permette di vedere per intero i nostri programmi: in particolare tutti i prodotti di news, infotainment e i reality".

Attraverso il Web non saranno accessibili alcuni contenuti, come le fiction: è ancora Berlusconi a spiegare il motivo, sostenendo che "in questa offerta sempre crescente e frammentata, a mio parere, bisogna evitare di fare ulteriore confusione tra contenuti tipici delle reti generaliste, della pay tv e di Internet".

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)

{juda}
Il canone non è dovuto alla Rai, ma si paga al ministero delle finanze, ed è obbligato a pagarlo chiunque abbia un apparecchio atto a ricevere trasmissioni radiotelevisive. Quindi anche chi usufruisce dello streaming è tenuto a pagarlo; così come sarebbe tenuto a pagarlo se la rai non esistesse o fosse privatizzata.
23-12-2009 16:33

per me è più assurdo (oltre che beffa) che si paghi il canone rai obbligatoriamente e poi chiunque , dotato di portatile e connessione wifi , possa guardare la Rai in diretta , pure nei suoi canali satellitari (che sono pagati dal canone ma che molti come me non ne vedono alcuna trasmissione causa poca potenza del dvb della rai nella... Leggi tutto
21-12-2009 23:07

Facciamo che le battute sui vari gadget le evitiamo? Grazie.
21-12-2009 17:10

No, in realtà non è una tassa: quella della RAI è una tassa (obbligatoria). Quella di mediaset è solo una iniziativa priva di fantasia e creatività e che porterà (se va bene) altri soldi copiando un modello (youtube) già esistente da parecchio tempo. Hei, Zeus: che ne dici di copiare anche noi youtube proponendo gli stessi filmati ma... Leggi tutto
21-12-2009 13:25

Ma veramente sarà a pagamento? Non riesco veramente a credere che ci possa essere qualcuno che addirittura paga per vedere quei programmi demenziali. Fortuna che il paparino aveva detto che avrebbe diminuito le tasse. Sì perché questa è una vera e propria tassa sulla stupidità! Leggi tutto
21-12-2009 13:18

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Fidanzati sospettosi o inguaribili diffidenti, qual è la vostra arma preferita tra quelle che Facebook mette a disposizione di voi gelosoni per controllare il vostro partner?
I cuoricini in bacheca: un segno per far sentire sempre e dovunque la propria presenza, nonché un espediente per marcare il territorio del partner.
L'applicazione "Chi ti segue di più?": bisogna convincere il partner a usare questa applicazione (apparentemente innocua) per scovare eventuali vittime da annotare sulla propria black list.
Facebook Places: permette di taggare compulsivamente il partner e rendere noto al mondo intero il fatto che lei e il suo lui si trovano sempre insieme.
L'auto tag nelle foto: indispensabile strumento per essere certi di ricevere notifiche qualora un'altra persona osasse commentare o piazzare "Mi piace" alle foto del/della partner.
I commenti minatori: il simpatico approccio ossessivo-compulsivo verso chi tagga il partner o ne invade la bacheca. Di solito consiste in un discreto: "Che bello il MIO amore!"
Il profilo Facebook in comune: un unico profilo scoraggia anche il più audace dei rivali dal tentare un approccio.
La password nota al partner: Della serie: "Amore, se non mi nascondi niente allora posso avere la tua password?". Nessun messaggio di posta, commento o notifica è al sicuro.
Il tasto "Rimuovi dagli amici": una volta in possesso della password del partner, qualsiasi rivale dalla foto profilo provocante o la cui identità è sconosciuta verrà subito rimosso dagli amici.
La trappola: spacciandosi per il partner (password nota), si inizia a contattare i presunti rivali e testare le loro intenzioni con domande e allusioni per far cadere in trappola anche i più astuti.
Il Mi piace minatorio: post, foto, tag, nuove amicizie sono regolarmente marchiati da un Mi piace del partner. Dietro una parvenza di apprezzamento, dimostrano quanto in realtà NON piaccia l'elemento.

Mostra i risultati (434 voti)
Giugno 2025
La Danimarca lascerà Windows e Microsoft Office, passando a Linux e LibreOffice
La macchina del caffè che fa a meno del serbatoio: estrae l'acqua dall'umidità dell'aria
In realtà i produttori fanno un favore agli utenti!
Il DNS europeo che promette di tutelare i dati personali
Guarda film pirata? Rischi fino a 5.000 euro di multa
Il Q-day è vicino
OneDrive: app e siti possono accedere a tutto il cloud
Windows 11, ennesimo aggiornamento che blocca l'avvio del PC
Maggio 2025
Il cripto-ladro è nella stampante e ruba un milione di dollari
Amazon, la IA ha trasformato la programmazione in una catena di montaggio
Lidar nelle auto: utile per la guida, letale per le fotocamere
Azienda IA in tribunale per il suicidio di un adolescente
Non è proprio legale... ma le sanzioni sono irrisorie
Pirateria, multati in Italia anche gli utenti finali
Bancomat da attivare e complessità digitale
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 15 giugno


web metrics