In risposta alla chiusura delle esportazioni dalla Cina.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-10-2010]
L'anno scorso, la Cina aveva deciso di limitare pesantemente l'esportazione delle terre rare, quei metalli utilizzati nella produzione degli apparecchi elettronici (computer, cellulari e via di seguito); più di recente ha imposto un embargo completo all'esportazione di questi materiali verso il Giappone, che ha deciso di reagire.
A Kosaka la Dowa Holdings ha aperto il primo impianto di riciclaggio dei componenti elettronici: schede, CPU, hard disk e quant'altro vengono processati per recuperare i metalli rari come l'iridio, l'antimonio, il neodimio e il disprosio.
Secondo i calcoli dell'Istituto Nazionale per le Scienze Materiali, il Giappone possiede 300.000 tonnellate di terre rare sotto forma di apparecchi usati e dismessi, che aiuterebbero a ridurre la dipendenza dalle importazioni.
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