I buoni risultati del trimestre non fermano la riorganizzazione interna.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-10-2010]
Il primo atto di Stephen Elop quale nuovo CEO di Nokia difficilmente sarà gradito ai dipendenti: dopo aver visto i dati dell'ultimo trimestre fiscale, l'amministratore delegato ha varato un piano di riorganizzazione e riduzione dei costi che porterà al taglio di 1.800 posti di lavoro.
Nokia non è andata male, di recente. Se è vero che nell'ultimo anno ha perso ancora quote di mercato, passando dal 34% al 30% del settore dei cellulari, è anche vero che il trimestre appena concluso ha permesso di totalizzare 403 milioni di euro di profitti, mentre solo lo scorso anno l'azienda doveva registrare 426 milioni di euro di perdite.
Il giro d'affari dell'azienda finlandese si aggira intorno ai 10,3 miliardi di dollari, con una crescita del 5% rispetto al 2009.
Nokia deve non solo snellire le procedure interne, così da poter immettere rapidamente sul mercato le innovazioni, ma anche creare una piattaforma il più possibile unificata per la quale sia facile sviluppare.
In quest'ottica va vista la decisione di sviluppare per Symbian soltanto con il framework Qt.
I programmatori non dovranno scrivere codice per una specifica versione del sistema (comunque dalla 3 in avanti, mentre quelle precedenti sono destinate all'oblio), ma più in generale per l'ambiente Symbian che usa le librerie di Trolltech.
I software realizzati in questo modo saranno anche compatibili con i prossimi dispositivi MeeGo, il quale si appoggerà anch'esso alle Qt.
La semplificazione della piattaforma e dell'offerta porterà come conseguenza ad aver bisogno di un numero inferiore di dipendenti, e così Elop potrà permettersi di lasciare a casa 1.800 persone attualmente impiegate nei settori che non saranno più supportati, riducendo ulteriormente i costi.
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