Il decreto Gasparri sblocca i terminali di Freestation collocati in aeroporti, stazioni e università. Ci si potrà collegare a Internet con un portatile o un palmare con scheda Wi-Fi, oppure tramite un telefonino Bluetooth.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-10-2002]
Molti li avranno già visti nelle principali stazioni ferroviarie, aeroporti, in alcune hall di alberghi o in alcune università. Sono i Totem Multimediali di Freestation, che permettono di acquisire informazioni gratuite per tutti; chi si registra può navigare in Internet (gratuitamente per 10 minuti al giorno, i minuti successivi con schede prepagate).
I terminali Freestation non sono solo concorrenti degli Internet Corner di Telecom Italia ma sono stati realizzati e installati pensando al Wi-Fi. Il divieto da parte del Governo, solo recentemente rimosso, aveva impedito questo utilizzo.
Entro dicembre dai 420 Totem Freestation sarà possibile collegarsi a Internet con il proprio portatile o palmare: basterà posizionarsi entro 50 metri dalla postazione e, registrandosi, la navigazione sarà gratuita. La gratuità è prevista dall'autorizzazione ministeriale per la sperimentazione del Wi-Fi per il pubblico: al termine della sperimentazione le cose potrebbero cambiare. A ogni Totem si potranno collegare contemporaneamente dieci utenti.
Ci si potrà connettere al Totem per giocare, scaricare giochi e, grazie a un accordo con Vitaminic, anche file Mp3; dalla fine di marzo si potrà utilizzare anche un telefonino Bluetooth, purché nel raggio di una decina di metri dalla postazione.
Quando il Ministero delle Comunicazioni autorizzerà l'offerta a pagamento, il costo dell'accesso dovrebbe essere lo stesso dell'attuale Totem senza Wi-Fi: 10 centesimi di euro al minuto, che è anche il costo dell'accesso a Internet tramite l'Internet Corner Telecom Italia.
Oggi è una piccola società che si lancia nel business delle cosidette Public Wireless Lan; ma i grandi gestori come Telecom Italia, che già dispone di più di un migliaio di Internet Corner, o i grossi gestori del mobile come Vodafone Omnitel, sono pronti a lanciarsi nel business.
Dovrà essere l'Authority per le Comunicazioni, in base alla normativa dell'Unione Europea per il Wi-Fi, che sarà decisa nei prossimi mesi, a evitare situazioni di monopolio che rendano impossibile l'ingresso di nuovi gestori.
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