L'app che spoglia nude le donne in pochi secondi

Con DeepNude i ''deepfake'' ora sono a portata di tutti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-06-2019]

deepnude main

Si chiama Deep Nude ed è un'app che Vice Motherboard, il sito che per primo l'ha individuata, ha già definito «spaventosa».

Ciò che fa è semplice da descrivere: a partire dalla foto di una donna (per ora con gli uomini non funziona, ma gli sviluppatori ci stanno lavorando) crea un'immagine che ritrae la stessa persona, ma completamente nuda.

Per farlo utilizza le ormai famose tecniche di intelligenza artificiale, sfruttando le reti neurali per creare una foto che sembri il più possibile simile a come dovrebbe apparire il soggetto dell'immagine se davvero si facesse ritrarre nudo.

Il grado di successo dell'operazione è variabile: negli esempi facilmente trovabili in Rete spesso si nota chiaramente come la foto risultante sia un fake o, per la precisione un deepfake.

Se però la foto è oggetto soltanto di un'occhiata rapida, o viene pubblicata in bassa risoluzione, si può senza troppa difficoltà venire ingannati.

Sondaggio
Qual è il momento tra questi in cui avverti il maggior bisogno di privacy?
Leggo gli annunci di lavoro in ufficio
Spio un/una mio/a ex sui social network
Utilizzo i social network in ufficio
Consulto l'online banking
Guardo foto o filmati a luci rosse
Invio o guardo foto private
Faccio shopping online

Mostra i risultati (1998 voti)
Leggi i commenti (5)

È quindi chiaro perché Vice ha bollato in quel modo DeepNude: gli abusi cui l'app si presta sono certamente più numerosi degli usi e, qualora venisse usata nei confronti di personalità fragili (come quelle degli adolescenti, che sono sempre i primi a provare questo genere di novità), potrebbe anche portare a conseguenze molto serie.

Dopotutto, le false foto pornografiche delle celebrità già esistono; DeepNude "democratizza" il processo di produzione di questo tipo di immagini e lo mette nelle mani di chiunque. Allo stesso modo, chiunque può diventare vittima.

gadot motherboard
Deepfake di Gal Gadot generato (e censurato) da Motherboard con DeepNude

«È assolutamente spaventoso» ha commentato Katelyn Bowden, fondatrice di Badass, un'associazione che si batte per le vittime del revenge porn. «Adesso chiunque può diventare una vittima del revenge porn, senza che nemmeno esista una foto che lo ritrae nudo. Questa tecnologia non dovrebbe essere a disposizione del pubblico».

Anche se l'immagine è costruita e non ritrae veramente il corpo del soggetto, chi la vede pensa di aver davvero visto nuda quella persona; l'effetto psicologico non è per nulla diverso da quello che scaturirebbe da una fotografia scattata per davvero.

DeepNude, il cui sito al momento in cui scriviamo è offline in quanto è stato preso d'assalto, esiste sia per Linux che per Windows ed è disponibile in due versioni: una gratuita, l'altra a pagamento (costa 99 dollari).

In entrambi i casi all'immagine elaborata viene sovrapposta una filigrana che la identifica chiaramente come fake. Nella versione gratuita, la filigrana copre una buona porzione dell'immagine; in quella a pagamento, invece, è relegata in un angolino e non sembra troppo difficile da togliere per gli esperti di Photoshop.

natalie motherboard
Deepfake di Natalie Portman generato (e censurato) da Motherboard con DeepNude

In fondo, è la versione tecnologica - e, fino a un certo punto, funzionante - degli occhiali a raggi X che un tempo si trovavano pubblicizzati sui giornali (e che, ovviamente, non funzionavano). Solo che le immagini che crea possono facilmente diventare di dominio pubblico e avere gravi conseguenze.

Quanto al suo creatore - che si fa chiamare Alberto e ammette di essersi ispirato proprio a quegli occhiali - egli si difende: «Non sono un guardone, sono un appassionato di tecnologia. Sto continuando a migliorare l'algoritmo. Di recente, anche a causa di fallimenti precedenti (altre startup) e di problemi economici, mi sono chiesto se potessi ottenere un ritorno economico da questo algoritmo. È per questo che ho creato DeepNude».

In fondo «quello che si può fare con DeepNude si può fare anche con Photoshop, dopo alcune ore di tutorial». «La tecnologia è pronta (è alla portata di tutti/» spiega ancora Alberto. «Quindi, se qualcuno ha delle cattive intenzioni, l'esistenza di DeepNude non cambia poi molto... Se non l'avessi fatto io, l'avrebbe fatto qualcun altro entro un anno».

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.

Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) sotto o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Approfondimenti
Quelle maliziose gonne trasparenti giapponesi

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 23)

La polizia può identificare un falso se questo è stato fatto, o in maniera artigianale oppure delegando molti compiti relativi alla complessità della creazione, alle varie intelligenze artificiali che assistono questi creatori di contenuti idioti. :roll: Ma se a farlo è un professionista con non solo ha i software adatti, ma anche le... Leggi tutto
20-7-2024 22:11

{Giuseppe}
Mi piacerebbe
26-8-2022 00:00

Sono completamete daccordo con tutti i post di Maary79, Gladiator e analoghi. Quando qualcuno fa qualcosa di ignobile e odioso è altrettanto ignobile e odioso cercare di giustificarlo dicendo "si ma c'è di peggio", "si ma non c'è niente di nuovo", "si ma si poteva già fare in altro modo", "si ma se non... Leggi tutto
17-6-2022 21:57

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Quale mezzo di trasporto pubblico sostituirà quelli attuali nel giro dei prossimi 50 anni?
Evacuated Tube Transport: l'evoluzione dei treni a levitazione magnetica; questi veicoli sono in grado di raggiungere i 6.500 km/h perché viaggiano all'interno di tunnel in cui è creato il vuoto.
String Transport System: cabine sospese fino a 30 metri dal suolo che corrono su binari di acciaio e cemento a oltre 500 km/h.
Tubular Rails: i treni viaggiano a 240 km/h all'interno di anelli sollevati dal suolo che contengono i motori e le ruote, mentre le carrozze ospitano i binari.
I bus viaggiano al di sopra del traffico automobilistico, il quale scorre sotto di loro, usando piccole rotaie poste ai lati della strada.
Shweeb: monorotaia monoposto sospesa e a pedali che permette di raggiungere i 45 km/h.
SolarBullet: il treno ad alta velocità (354 km/h) alimentato a energia solare attualmente allo studio in Arizona (USA).
Treni elettrici che non necessitano di binari perché viaggiano su strada e ricevono l'energia dal sistema contactless installato al di sotto dell'asfalto.
SARTRE: le automobili viaggiano in convogli gestiti dall'intelligenza artificiale; si uniscono i vantaggi del trasporto pubblico alla flessibilità del trasporto privato.
Startram, il maglev orbitale: gli ultimi 20 chilometri del tracciato (di oltre 1.600 km) puntano verso l'alto per portare in orbita i treni.
Ascensore spaziale: una stazione posta a quasi 100.000 km da terra e collegata al suolo da cavi costituiti da nanotubi di carbonio, per portare in orbita uomini e materiali con costi relativamente contenuti.

Mostra i risultati (3002 voti)
Settembre 2025
Windows 11, lo speed test si integra nella barra: misura velocità di up/download e latenze
ISEE, titoli di studio e certificati arrivano su IT Wallet. Il portafoglio digitale si espande
Microsoft contro ValueLicensing: fine delle licenze di Windows e Office a prezzi stracciati?
Il web aperto è ufficialmente in crisi: lo ammette pure Google. La colpa è anche della IA
Intelligenza artificiale per le automobili, licenziati 54 ricercatori a Torino
Dolcificanti a zero calorie e declino cognitivo: una ricerca brasiliana scopre un preoccupante legame
WinToUSB trasforma una chiavetta USB in un sistema Windows perfettamente funzionante
Meta accede a tutto il rullino fotografico senza permesso. Ma disattivare si può: ecco come
Agosto 2025
Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android
Browser IA, l'allarme di Malwarebytes: ingannare gli assistenti e rubare dati è fin troppo semplice
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 17 settembre


web metrics