Per difendere la libertà di parola, il famoso motore per BitTorrent lancia una piattaforma dove possono trovare rifugio i blogger colpiti dalla censura.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-04-2008]
"Molti blog vengono chiusi a causa di pensieri e idee scomodi. Noi non lo faremo. Il nostro obiettivo è proteggere la libertà di parola e i vostri pensieri. Finché non violerete alcuna legge svedese nel vostro blog, noi lo difenderemo".
Con queste parole The Pirate Bay, uno dei più noti siti dedicati all'indicizzazione dei file .torrent, ha lanciato il proprio nuovo servizio: BayWords, il blog libero da censura.
La piattaforma, per quanto già utilizzabile, è ancora in fase di sviluppo. Finora l'obiettivo è stato essere funzionanti, dicono gli autori; le funzioni aggiuntive arriveranno, basterà avere un po' di pazienza.
The Pirate Bay non è nuova a iniziative di questo genere: già da qualche tempo esiste BaiIMG, servizio di hosting per immagini libero da censura, e si sa che è allo studio un'analoga iniziativa rivolta però ai video.
L'unico modo restante di impedire ai navigatori di usufruire di questi servizi è imporre agli Isp il blocco degli accessi al sito. Ciò è esattamente quanto richiesto nel mese di febbraio dalla Federazione Internazionale dell'Industria Fonografica (Ifpi) al provider danese Tele2. La Ifpi ha motivato la propria richiesta con l'accusa, rivolta a The Pirate Bay, di favorire la violazione dei diritti d'autore.
Alle accuse e al blocco seguito la Baia dei Pirati ha risposto minacciando di chiedere i danni alla Ifpi per il periodo in cui vengono tagliati fuori da Internet. I soldi raccolti in questo modo serviranno per finanziare gli artisti danesi emergenti, così che possano creare musica e rilasciarla gratuitamente. Il tutto involontariamente sponsorizzato dalla Ifpi.
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