Da iBeer a iPint, i gadget "birraioli" per iPhone si moltiplicano. E in qualche caso generano cause legali da milioni di dollari.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-11-2008]
Certi prodotti tecnologici, come i cellulari di ultima generazione, gli smartphone e soprattutto un prodotto trendy come l'iPhone, vivono anche di gadget, spesso assolutamente inutili ma simpatici e da esibire. Il mercato è spesso redditizio, come insegnano le costose suonerie da scaricare.
Proprio per l'iPhone già un anno fa Steve Sheraton aveva pensato iBeer, un piccolo programmino che trasforma il melafonino in un boccale di birra virtuale.
Il successo è stato valido e una nota casa di birra, la Carling, ha pensato bene di creare un add-on simile da distribuire gratuitamente a fini pubblicitari, battezzandolo iPint.
Nel frattempo, l'idea di Sheraton era stata venduta alla Hottrix, una software house che mal ha digerito la concorrenza, sia pur gratuita, e ha sporto causa per 12,5 milioni di dollari alla Carling: sarebbero infatti oltre 6 milioni i download della versione gratuita, testimonianza dell'ampio gradimento del gadget.
Se per accompagnare la vostra birra volete sgranocchiare qualcosa, niente paura, ci sono anche i popcorn.
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