Dopo la sentenza di colpevolezza in Svezia, la Federazione dell'Industria Musicale è certa della vittoria anche in Italia.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-05-2009]
L'unica sorpresa è che abbiano lasciato passare così tanto tempo (più di due settimane) dalla sentenza che ha riconosciuto colpevoli gli amministratori di The Pirate Bay in Svezia: la Fimi (Federazione Industria Musicale Italiana) è pronta a sfruttare l'attenzione che ha attirato il processo svedese per far condannare il tracker BitTorrent anche in Italia.
"Un'assoluzione in Svezia avrebbe creato difficoltà alla causa italiana" ha dichiarato Enzo Mazza, presidente della Fimi; "Il verdetto di colpevolezza rafforza invece la mani dell'accusa in Italia".
La causa cui Mazza fa riferimento è quella che vide The Pirate Bay oscurato in Italia e poi, grazie al Tribunale del Riesame di Bergamo, tornare disponibile. La vicenda però non è finita lì, come il gongolare di Mazza dimostra.
La Corte di Cassazione dovrà decidere se il sequestro di The Pirate Bay sia una misura legittima ma Peter Sunde, uno degli amministratori, è ancora convinto che non succederà niente: "Si tratta solo di un teatrino per i media" ha dichiarato.
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