Un accordo chiude il contenzioso con 30 case discografiche costato la chiusura del sito. Ma un'altra causa è dietro l'angolo.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-03-2011]
Lo scorso giugno 30 diverse case discografiche - tra cui nomi importanti come EMI, Sony, Vivendi - avevano fatto causa a LimeWire, con l'ovvia accusa di violazione del diritto d'autore.
In ottobre, poi, al sito è stato vietato di distribuire l'omonimo software per il peer to peer.
Ora la vicenda è giunta al termine grazie a un accordo sottoscritto da Mark Gordon, fondatore di LimeWire, e dai 30 accusatori: i dettagli non sono stati resi noti ma entrambe le parti hanno fatto sapere di aver appianato ogni divergenza.
"Siamo contenti della fine di questa causa. Le parti hanno lavorato duramente per raggiungere un accordo che rappresenti un buon risultato per tutti i soggetti coinvolti" ha dichiarato un portavoce della National Music Publishers Association.
Per LimeWire i guai legali non sono però ancora finiti: altre 23 case discografiche (tra cui Virgin, Warner Bros., Sony BMG, Atlantic) hanno intentato lo scorso dicembre una causa che arriverà in tribunale il prossimo 2 maggio.
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