MegaUpload, i dati resteranno online altre due settimane

Gli hosting provider non cancelleranno subito i dati. La EFF fornirà sostegno agli orfani di Megaupload.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-02-2012]

megaupload dati utenti carpathia eff

Un filo di speranza è apparso per gli utenti di Megaupload che, pur avendo caricato sulla piattaforma file perfettamente legali, hanno visto i propri dati scomparire insieme a tutti gli altri quando il sito è stato chiuso dall'FBI.

Fino a oggi, infatti, si temeva che i dati sarebbero presto andati persi per sempre: i conti di Megaupload sono stati congelati dagli investigatori federali americani, e quindi non è più possibile pagare le società di hosting per il servizio offerto.

Per usare le parole della Electronic Frontier Foundation, «il governo ha concluso le indagini sui server di Megaupload e sostiene che le aziende che ne sono proprietarie - Carpathia e Cogent - sono libere di cancellarne il contenuto. Per fortuna, queste aziende non hanno intenzione di seguire l'esempio del governo di sparare prima e poi fare domande», conservando i dati per almeno altre due settimane.

Sondaggio
Per via delle leggi sulla condivisione di file e delle nuove forme di protezione anti-copia introdotte sui suporti digitali, i consumatori si trovano sempre più in difficoltà nella fruizione del materiale a cui sono interessati. Come andrà a finire?
I consumatori si rassegneranno a rispettare le leggi, per quanto assurde siano.
Le leggi diventeranno più tolleranti e le case saranno più rispettose dei diritti dei consumatori.
Assisteremo a uno scontro con arresti, processi penali e sfide all'ultimo crack tra chi applica il DRM e gli hacker.
Niente di tutto questo, le leggi rimarranno ma non verranno applicate.

Mostra i risultati (3643 voti)
Leggi i commenti (9)

Carpathia Hosting si è inoltre messa al lavoro insieme alla EFF per proteggere i dati degli utenti, annunciando innanzitutto di non avere «piani immediati per il riutilizzo di alcuni o di tutti dei server di Megaupload. Ciò significa che non c'è il pericolo di un'imminente perdita di dati per gli utenti di Megaupload».

EFF e Carpathia hanno poi dato vita al sito MegaRetrieval, al quale possono rivolgersi tutti gli orfani di Megaupload residenti negli USA e che desiderano riavere i propri dati: la EFF ha infatti deciso di tentare tutte le vie legali possibili per restituire il materiale lecito ai legittimi proprietari.

La strada potrebbe essere lunga - Carpathia ha infatti comunicato di «non avere, né di aver mai avuto, accesso ai dati presenti sui server di Megaupload e non ha i mezzi per restituire i contenuti agli utenti di Megaupload» - ma almeno qualcosa si sta muovendo.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Qual è il motivo principale che ti può far desistere (oppure no) dal compiere un acquisto online?
La scarsa accessibilità del sito di ecommerce.
I tempi di consegna non certi.
La scomodità di dover rimanere a casa o di dover concordare la consegna con il corriere.
La possibilità che il pacco vada perso, se la spedizione non è tracciata.
La poca fiducia riposta nel negozio online.
Il prezzo maggiore del prodotto.
Le spese di spedizione elevate.
Il sovrapprezzo applicato per la spedizione contrassegno.
La scomodità di dover rispedire il pacco qualora la merce ricevuta sia danneggiata o difettosa.
La maggior difficoltà a far valere le condizioni di garanzia.
L'impossibilità di trattare sul prezzo o di chiedere uno sconto.
La poca fiducia riposta nei sistemi di pagamento online disponibili.

Mostra i risultati (2494 voti)
Aprile 2025
Intel pronta a licenziare 20.000 persone
Fire TV stick, Amazon pronta a lasciare Android per Vega OS
Siti per adulti, Agcom impone la verifica dell’età con il doppio anonimato
Android sempre più esigente: ora servono almeno 32 Gbyte
Il terzo giorno Android si riavvia
Microsoft: ''Non toccate la cartella misteriosa''
Windows Recall, forse è la volta buona
Le funzioni di Skype che Teams non ha
WhatsApp per Windows: non aprite quell'immagine
Vibe coding: creare programmi senza saper programmare
Dalla Cina l'alternativa a HDMI e DisplayPort
Pesci d'aprile, ci casca anche la IA
Thunderbird si evolve: in arrivo una versione Pro e il servizio Thundermail
Segnali dal futuro
Marzo 2025
Windows 11, addio all'ultima scappatoia per evitare l'account online
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 26 aprile


web metrics