Banda larga per tutti e sviluppo dell'e-government: entro il 2020 andremo tutti ad almeno 30 Mbit/s.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-03-2012]
Dopo l'istituzione della "cabina di regia" e l'annuncio delle intenzioni per l'attuazione dell'Agenda Digitale italiana, ora è il momento di passare ai fatti.
È stato infatti pubblicato il documento che elenca tempi, obiettivi e modalità secondo cui la cabina di regia intende operare.
Gli obiettivi sono vari e numerosi e, per la loro attuazione, il governo prevede di dover intervenire con 101 diverse azioni, che saranno portate avanti da sei gruppi di lavoro i quali si occuperanno di altrettante tematiche fondamentali.
Il primo punto riguarda il potenziamento delle infrastrutture, secondo un piano che prevede entro il 2013 la disponibilità di una non meglio definita "banda larga base" per tutti, arrivando quindi a eliminare una volta per tutte il digital divide.
A questo scopo, il documento rivela che per il Sud sono state reperite tutte le risorse necessarie, mentre per il Centro-Nord occorrono ancora 400 milioni di euro per raggiungere i 2 milioni di cittadini esclusi dal servizio.
Il piano - che si basa sugli obiettivi segnalati dall'Unione Europea - prevede poi di svilupparsi portando, entro il 2020, la banda larga ad almeno 30 Mbit/s a tutti i cittadini dell'Unione Europea, e quella a 100 Mbit/s al 50% dei cittadini.
Il secondo punto è quello dell'e-commerce: l'obiettivo è di portare il 50% della popolazione a fare acquisti online entro il 2015; entro lo stesso anno il 20% della popolazione dovrebbe essersi abituata a fare acquisti online anche all'estero, e il 33% delle PMI a effettuare vendite e acquisti online.
Ciò permetterà di aumentare il peso dell'e-commerce sul PIL italiano, ma per fare questo occorrerà puntare, tra le altre cose, sull'alfabetizzazione informatica.
È questo un altro dei punti individuati dalla cabina di regia, che per risolvere il problema ha deciso di puntare innanzitutto sulle scuole dotandole di strumenti elettronici (LIM, ebook e via di seguito).
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Altro punto è quello che riguarda l'e-government, ossia la fornitura di servizi digitali rivolti ai cittadini alle imprese da parte delle amministrazioni, riducendo i costi e facendo risparmiare tempo.
Restano poi da considerare la ricerca e l'innovazione, per lo sviluppo delle quali la cabina di regia intende sfruttare le risorse messe a disposizione dall'informatica (come la creazione di datacenter per lo sviluppo di applicazioni basate sul web) e incentivare gli investimenti privati nella ricerca.
Infine ci sono le smart communities, ossia i luoghi d'incontro virtuali in cui permettere ai cittadini di discutere con le pubbliche amministrazioni.
Quanto alla tempistica, ora si attende entro il 30 giugno un nuovo documento che illustri filosofia, finalità, obiettivi e strategie per l'attuazione dell'agenda digitale; da qui a quella data, è previsto che vengano proposti gli interventi normativi necessari che vanno sotto il nome di decreti digItalia.
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