Un'autrice brasiliana si è spogliata in pubblico per difendere la cultura minacciata dalle copie illegali.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-07-2012]
I detentori del diritto d'autore si sforzano da anni - e con scarsissimo successo - per convincere il grande pubblico a rinunciare alla pirateria, decantando i vantaggi dei prodotti originali o accusando di furto tout court chi scarica film e musica (salvo poi ricredersi in tempi recenti).
L'attenzione che non sono riusciti ad attirare anni di campagne antipirateria è stata catalizzata dal singolo gesto di una scrittrice brasiliana, Vanessa de Oliveira (vedi foto).
Giunta nella Plaza de Armas di Lima, in Perù, di fronte al palazzo del governo, si è spogliata mostrando, sul proprio corpo, l'inequivocabile scritta in inchiostro rosso «No alla pirateria».
«Lo sto facendo per il mio libro» - ha spiegato poi la scrittrice - «perché non venga più piratato in nessun luogo del mondo. Un Paese si costruisce sulla cultura, con i libri. Quando le persone piratano i libri, la cultura è in pericolo».
Vanessa de Oliveira ha poi parlato dei propri libri precedenti - 100 segreti di una dama di corte e Se ti mente, è un tuo problema - e annunciato la propria prossima fatica, basata sulle esperienze avute dall'autrice con oltre 5.000 uomini.
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Dopo la protesta, la scrittrice si è rivestita ed è ripartita: i suoi impegni prevedevano anche una presentazione alla Camera di Commercio di Lima, dal titolo Sedurre i clienti.
Qui sotto il video della protesta.
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