Strasburgo conferma la condanna a The Pirate Bay

La Corte europea dei diritti dell'uomo dà ragione ai giudici svedesi: la libertà d'espressione deve cedere il passo al copyright.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-03-2013]

sunde neij

Bene ha fatto il tribunale d'appello svedese a condannare, nel 2010, i quattro fondatori di The Pirate Bay, già condannati in primo grado l'anno prima.

Ad affermarlo è la Corte Europea dei diritti dell'uomo, ai quali due di loro - Peter Sunde e Fredrik Neij - si erano rivolti affermando che la condanna contrastava con il diritto alla libertà di espressione.

Se è vero - ha spiegato la Corte - che in base all'articolo 10 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, lo scambio di materiale anche protetto da copyright possa rientrare nella libertà di espressione, occorre bilanciare tale diritto con gli interessi di chi detiene il diritto d'autore.

«La Corte ha concluso» - si legge - «che l'interferenza con il diritto alla libertà di espressione del signor Neij e del signor Sunde Kolmisoppi sia stata necessaria in una società democratica e che la loro richiesta debba quindi essere respinta in quanto palesemente infondata».

La Corte di Strasburgo trova quindi corrette le condanne ad alcuni mesi di carcere e la sanzione, pari a 5,2 milioni di euro, inflitte ai quattro fondatori della Baia.

Sondaggio
Quasi la metà delle famiglie italiane (nel 2012 erano il 45,5% secondo Confindustria Digitale) non possiede ancora un collegamento a Internet. Qual è secondo te il principale motivo?
La connessione a banda larga non è disponibile.
Motivi di privacy e sicurezza.
Mancanza di skill e capacità d'uso.
Alto costo del collegamento.
Alto costo degli strumenti.
Internet non è utile.
Accedono a Internet da altro luogo.

Mostra i risultati (3821 voti)
Leggi i commenti (19)

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 8)

{francesco}
In Italia succedono spesso certe cose. Dopo la seconda guerra mondiale, complici il Regno Unito e molti "sovrani" del sud America, circa 3000 ricercati fascisti, ricercati per le stragi in Ex Jugoslavia, Montenegro, Balcani, Etiopia ma anche per crimini compiuti nell'Italia stessa, vennero fatti sparire nel nulla. Alcuni... Leggi tutto
18-3-2013 16:10

Ma dai, orsetto! Le considerazioni su come gira il mondo non sono assoluzioni per nessuno. :wink: Sono solo tristi constatazioni. Tristi, ma senza disperare di poter migliorare. :D
18-3-2013 14:52

e allora assolviamo anche un par di mascalzoni internazionali invece di accusarli di genocidio. Tanto, era consentito dalle leggi del loro Paese... :-P
18-3-2013 13:14

{francesco}
Quello che hai detto è corretto. Ogni stato ha la possibilità, in base alle sue leggi, di limitare o meno le varie libertà di espressioni possibili. Alla fine del primo comma, addirittura, si autorizzano gli stati, se questi lo ritengono necessario, ad una sorta di "regime di autorizzazione", che hai... Leggi tutto
17-3-2013 19:08

Conconcordo con l'orsetto di gomma ed aggiungo che è una sentenza semplicemente scandalosa in quanto equipara ciecamente la violazione di una regola ad un crimine. Come punire con il carcere qualcuno perchè ha parcheggiato in divieto di sosta. Sono io il primo a sostenere il valore della varietà sociale e, quindi, della possibilità che... Leggi tutto
17-3-2013 13:04

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Fidanzati sospettosi o inguaribili diffidenti, qual è la vostra arma preferita tra quelle che Facebook mette a disposizione di voi gelosoni per controllare il vostro partner?
I cuoricini in bacheca: un segno per far sentire sempre e dovunque la propria presenza, nonché un espediente per marcare il territorio del partner.
L'applicazione "Chi ti segue di più?": bisogna convincere il partner a usare questa applicazione (apparentemente innocua) per scovare eventuali vittime da annotare sulla propria black list.
Facebook Places: permette di taggare compulsivamente il partner e rendere noto al mondo intero il fatto che lei e il suo lui si trovano sempre insieme.
L'auto tag nelle foto: indispensabile strumento per essere certi di ricevere notifiche qualora un'altra persona osasse commentare o piazzare "Mi piace" alle foto del/della partner.
I commenti minatori: il simpatico approccio ossessivo-compulsivo verso chi tagga il partner o ne invade la bacheca. Di solito consiste in un discreto: "Che bello il MIO amore!"
Il profilo Facebook in comune: un unico profilo scoraggia anche il più audace dei rivali dal tentare un approccio.
La password nota al partner: Della serie: "Amore, se non mi nascondi niente allora posso avere la tua password?". Nessun messaggio di posta, commento o notifica è al sicuro.
Il tasto "Rimuovi dagli amici": una volta in possesso della password del partner, qualsiasi rivale dalla foto profilo provocante o la cui identità è sconosciuta verrà subito rimosso dagli amici.
La trappola: spacciandosi per il partner (password nota), si inizia a contattare i presunti rivali e testare le loro intenzioni con domande e allusioni per far cadere in trappola anche i più astuti.
Il Mi piace minatorio: post, foto, tag, nuove amicizie sono regolarmente marchiati da un Mi piace del partner. Dietro una parvenza di apprezzamento, dimostrano quanto in realtà NON piaccia l'elemento.

Mostra i risultati (432 voti)
Maggio 2025
Perso per sempre il codice sorgente di Fallout
Aprile 2025
Windows Recall è ora ufficialmente disponibile
"Imbrogliare su tutto": dagli esami universitari ai colloqui di lavoro
Intel pronta a licenziare 20.000 persone
Fire TV stick, Amazon pronta a lasciare Android per Vega OS
Siti per adulti, Agcom impone la verifica dell’età con il doppio anonimato
Android sempre più esigente: ora servono almeno 32 Gbyte
Il terzo giorno Android si riavvia
Microsoft: ''Non toccate la cartella misteriosa''
Windows Recall, forse è la volta buona
Le funzioni di Skype che Teams non ha
WhatsApp per Windows: non aprite quell'immagine
Vibe coding: creare programmi senza saper programmare
Dalla Cina l'alternativa a HDMI e DisplayPort
Pesci d'aprile, ci casca anche la IA
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 4 maggio


web metrics