Il social network difende la libertà di parola contro le pressioni dell'amministrazione USA.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-10-2014]
Twitter ha deciso di far causa all'FBI e al Dipartimento della Difesa USA in seguito allo scandalo noto come Datagate.
A rivelarlo è Twitter stessa con un post sul blog ufficiale, nel quale il social network annuncia di voler portare la propria battaglia per la trasparenza fin nelle aule dei tribunali.
Il nocciolo della questione sta nei Transparency Report che le varie aziende (Facebook, Microsoft, Apple, Google e via di seguito, Twitter ovviamente compresa) accusate di collaborare con la NSA fornendo a quest'ultima i dati degli utenti stanno pubblicando. L'articolo continua qui sotto.
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Twitter però non ci sta: sostiene che gli utenti hanno diritto a conoscere tutta la verità, e che impedire di rivelare completamente le informazioni costituisce una violazione del Primo Emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti, quello che garantisce la libertà di parola.
Non essendo riuscito a ottenere ragione in altro modo, Twitter ha quindi deciso di rivolgersi a una Corte Federale, la quale ora dovrà decidere se effettivamente il governo americano abbia violato la Costituzione.
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