UK, hotel multa turisti per recensione negativa su Trip Advisor

Una coppia si è vista addebitare 100 sterline per la critica pubblicata.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-11-2014]

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Tony and Jan Jenkinson sono una coppia di pensionati britannici che, sulla strada per Oxford, si è fermata a pernottare presso il Broadway Hotel di Blackpool.

Dire che si sono trovati male è poco: la stanza loro assegnata - costata 36 sterline, circa 45 euro - li ha impressionati in maniera tanto negativa che il commento lasciato su Trip Advisor definiva l'hotel «un tugurio lercio, sporco, marcio e puzzolente».

Peraltro, pare che i due non siano gli unici ad aver una bassa opinione del Broadway Hotel: quasi tutte le recensioni su Trip Advisor sono tutt'altro che positive.

Ad ogni modo, qualche giorno dopo aver lasciato la propria opinione online, i Jenkinson si sono ritrovati sulla carta di credito un addebito di 100 sterline (circa 125 euro) dovuto proprio all'hotel.

Quando hanno chiesto informazioni, hanno scoperto che era la "multa" che dovevano pagare per aver lasciato una recensione negativa, come spiegato nella policy dell'albergo.

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Non è giusto che un'opinione scritta su Internet sia considerata pari a un articolo su un giornale. Bisogna rivedere al più presto le leggi sulla difesa dell'onore e sulla diffamazione.
E' giusto che anche sui forum o su Facebook o sui siti di recensioni si applichino le leggi relative alla diffamazione. Un'opinione negativa può rovinare la reputazione di un locale.
Gli utenti devono poter esprimere con la massima libertà la propria opinione su ristoranti, alberghi, ma anche prodotti o servizi acquistati. Un'opinione negativa non dovrebbe essere considerata diffamazione.
Trovo che oggi più che mai sia necessario prestare la massima attenzione a quello che si scrive online.
Le recensioni su Internet sono in gran parte inaffidabili: quelle positive sono scritte dai proprietari, quelle negative dalla concorrenza. In ogni caso l'opinione dei pochi singoli onesti non è significativa.
Vorrei dire la mia sul forum di Zeus News ma temo che prima dovrei procurarmi un buon avvocato, non si sa mai.

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«Nonostante il fatto che clienti abituali e coppie amino il nostro hotel, i vostri amici e la vostra famiglia potrebbero non apprezzarlo. Per ogni recensione negativa lasciata su qualsiasi sito web vi sarà addebitato un massimo di 100 sterline per recensione» recita in effetti la policy.

John Greenbank, di Trading Standards (autorità britannica che si occupa di sorvegliare le pratiche commerciali e di proteggere i consumatori), ha commentato: «Non ho mai visto niente del genere. I gestori dell'hotel evidentemente credono di aver trovato un modo nuovo per evitare le critiche negative. Noi crediamo che si possa parlare di pratiche commerciali scorrette».

Al momento il sito web ufficiale del Broadway Hotel non è raggiungibile. I Jenkinson hanno dichiarato alla BBC che tenteranno di riavere indietro i loro soldi; se non altro, per ora l'intervento di Trading Standards ha portato alla rimozione della policy.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 14)

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quello che mi lascia perplesso è che un esercente possa addebitare un importo sulla carta di credito a distanza di tempo.....voglio dire per pagare è rischiesta la mia approvazione. COme è possibile che si possa procedere a ulteriori addebiti "indiscriminati" anche dopo che si è perfezionata la... Leggi tutto
25-11-2014 09:08

Ti sfugge che se anche TA mettesse queste clausole, e addirittura all'atto dell'iscrizione si facesse inviare dall'esercente la contrattistica, questa comunque potrebbe venire modificata in qualunque momento e scoperta solo dopo anni in occasione di un "fattaccio". Quanto al cancellare l'account del recensore o... Leggi tutto
24-11-2014 23:40

La clausola era certamente vessatoria e sono convinto che i due malcapitati verranno rimborsati. Resta comunque il fatto che concordo con Zievatron sull'opportunità, da parte di TA, di prevedere, oltre alla possibilità di chiudere l'account di chi scriva recensioni non veritiere, anche quella di sanzionare esercizi commerciali che si... Leggi tutto
23-11-2014 14:06

E invece sì che può farlo. Se TA è un servizio a cui l'hotel, o ristorante, si deve iscrivere, può certamente regolamentare il servizio. Cosa ci sarebbe di strano? Anzi. Ribadisco che, se è così, dovrebbe proprio escludere chi attua ritorsioni per recensioni negative, perchè il servizio di TA implica di per sè che ci possono essere sia... Leggi tutto
23-11-2014 13:31

E perché mai? TA non ha l'autorità per farlo, mette a disposizione uno spazio dove gli utenti scrivono le loro opinioni, alle quali gli esercenti possono rispondere direttamente, e se una recensione è chiaramente falsa (vedi episodio Daniza) TA la elimina e sanziona il recensore, sino a cancellargli l'account, oltre non può andare. ... Leggi tutto
23-11-2014 03:12

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