Neon offre interfaccia pulita, schede affiancabili e un pannello per controllare audio e video.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-01-2017]
È considerato un browser "minore" e l'azienda che lo sviluppa è da poco passata nelle mani di un gruppo di investitori cinesi, ma Opera ha tutt'altro che rinunciato ai sogni di gloria.
La dimostrazione di ciò si chiama Opera Neon, un concept browser che ha appena visto la luce ed è già liberamente scaricabile per Windows e Mac OS X.
Opera Neon è un browser sperimentale, ideato per mostrare ciò che dovrebbe essere «un browser moderno», a partire dall'aspetto.
Non ci sono barre degli strumenti o dei segnalibri ad affollare l'interfaccia, e anche le schede hanno cambiato aspetto: si sono spostate sul lato destro e hanno assunto la forma di «bolle».
La loro disposizione inoltre non dipende dall'ordine di apertura, ma dalla frequenza con cui vengono visitati i siti: quelli più adoperati si posizioneranno in alto.
Sulla sinistra ci sono i controlli per la riproduzione di contenuti audio e video: gli sviluppatori sanno bene che oggigiorno il browser spesso è adoperato per mettere in riproduzione della musica (spesso proveniente da YouTube o siti analoghi) lasciando la scheda relativa in secondo piano. In questo modo i controlli sono sempre facilmente raggiungibili.
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I video possono poi essere facilmente "staccati" dalla scheda in cui hanno avuto origine in modo da poterli avere sempre sott'occhio anche mentre si sta navigando in altre schede (una funzione che peraltro è presente anche nella versione standard di Opera).
La familiare - per gli utenti di Opera - schermata Speed Dial è stata rivista e ora presenta i siti con il già citato aspetto "a bolla", e ora adotta come sfondo lo stesso sfondo del desktop.
Un'altra novità dell'interfaccia sta nella possibilità di affiancare due schede all'interno del browser, proprio come si farebbe con due finestre sul desktop.
Gli sviluppatori tengono a sottolineare la natura sperimentale del browser: non ci sono piani per una sostituzione di Opera con Neon, anche perché quest'ultimo manca di diverse funzionalità che ci si aspetta da un browser moderno, come il supporto alle estensioni.
Invece, Opera Neon è più una sorta di vetrina per funzioni che un giorno potrebbero trovare la propria strada verso Opera "standard".
«I browser di oggi» - spiega Krystian Kolondra, dirigente di Opera - «sono in sostanza rimasti fermi al millennio scorso, cioè a un periodo in cui il web era pieno di pagine e documenti. Con il progetto Opera Neon vogliamo mostrare a tutti il modo in cui ci immaginiamo il futuro del web».
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