Assiste gli autisti umani senza sostituirli.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-02-2017]
Mentre Amazon progetta droni che paracadutano i pacchi dal cielo, UPS sceglie un approccio diverso.
L'azienda ha infatti iniziato i test di droni che decollano non da un'unica sede centrale ma direttamente dai furgoni delle consegne, per poi portare il pacco a destinazione e tornare al furgone.
L'idea è che usare in sinergia sia gli autisti umani che i droni permetta di lavorare con maggiore efficienza.
Per esempio, due consegne non troppo vicine ma nella stessa zona costringerebbero un autista umano a seguire un percorso lungo, facendo avanti e indietro e sprecando tempo e risorse. Con il nuovo sistema, l'autista potrebbe raggiungere un destinatario e il drone potrebbe effettuare la consegna all'altro.
Ancora, il drone potrebbe raggiungere quei luoghi isolati che farebbero perdere molto tempo se si dovesse compiere tutto il tragitto con il furgone.
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«I nostri furgoni per le consegne spesso devono percorrere molte miglia per fare una singola consegna» ha spiegato Mark Wallace, di UPS. «L'azienda ritiene che si potrebbero risparmiare 50 milioni di dollari l'anno semplicemente riducendo di un miglio il percorso giornaliero di ogni autista. Sembra poco, ma in totale sono 66.000 miglia al giorno».
I droni usati da UPS, sviluppati in collaborazione con Workhorse, possono volare per 30 minuti e sono in grado di portare un carico di 10 libbre (circa 4,5 kg). Decollano da un furgone che all'apparenza è un normale furgone UPS ma il cui tettuccio si apre per far partire il drone.
Al momento non è dato sapere quando questo sistema entrerà in funzione: UPS ha bisogno ancora di tempo per mettere a punto tutti i dettagli, e poi dovrà ottenere il via libera dagli enti che regolano l'aviazione civile.
«Il nostro obiettivo» - afferma John Dodero, di UPS - «non è sostituire gli autisti di UPS. Vogliamo invece aumentarne le capacità e renderli più efficienti».
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