Navigheremo velocissimi, senza interruzioni del servizio e con una latenza praticamente inesistente.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-02-2017]
Qua e là gli operatori mobili stanno iniziando a suggerire che la connettività 4G è ormai "roba vecchia" ed è tempo di soppiantarla con una rete con prestazioni superiori.
L'ovvio successore del 4G-LTE si chiama 5G, ma non è ancora uno standard definito: ciò avverrà soltanto il prossimo novembre.
Sebbene quindi manchino ancora mesi all'ufficializzazione del nuovo standard, l'Unione Internazionale delle Comunicazioni ha già stabilito (seppure come bozza) quali siano le specifiche delle reti 5G, indicando i requisiti e le prestazioni che gli utenti possono aspettarsi.
In base a tali specifiche, ogni cella deve fornire una velocità di connessione di almeno 20 Gbit/s in download e 10 Gbit/s in upload, ovviamente da dividere tra tutti gli utenti che usano quella specifica cella.
L'ITU si è occupata anche di questo aspetto, indicando che ogni chilometro quadrato coperto dalla rete 5G deve essere in grado di supportare la connessione di almeno 1 milione di dispositivi: può sembrare un numero molto elevato, ma è stato scelto in previsione dell'era della Internet delle Cose, in cui pressoché ogni oggetto sarà connesso alla Rete.
La connettività mobile di quinta generazione deve anche essere in grado di offrire connessioni stabili a quanti si spostano, sia che ciò avvenga a piedi, in auto, in treno o con qualsiasi altro mezzo (escludendo ovviamente gli aerei).
Per l'ITU è necessario che sia garantita la connessione anche se si viaggia a una velocità sino a 500 km/h, realizzando le celle in previsione dei bisogni dei suoi utenti.
Per esempio, una stazione base costruita nel centro di una città potrà fare a meno di supportare la connessione di dispositivi che si spostano a centinaia di chilometri orari, mentre invece quelle il cui segnale copre anche le ferrovie dovranno essere attrezzate.
Altre indicazioni che i dispositivi 5G dovranno rispettare sarà la capacità di funzionare in modalità "a basso consumo" quando non vengono adoperati. Inoltre, la latenza massima in condizioni ideali dovrà scendere dai 20 ms di LTE a soli 4 ms. Per le comunicazioni ultra affidabili a bassa latenza (URLLC) sarà inoltre necessario rispettare un limite pari a 1 ms.
Infine, al di là delle indicazioni circa le prestazioni massime delle singole celle fornite più sopra, le specifiche 5G indicano una velocità di download per ogni utente pari almeno a 100 Mbit/s, e una velocità di upload di 50 Mbit/s.
Vengono inoltre fornite indicazioni circa l'affidabilità, come la necessità di garantire che ogni pacchetto raggiunga la stazione base in 1 ms e che il passaggio da cella a cella sia istantaneo, senza interruzioni del servizio.
Secondo i piani dell'ITU, l'approvazione definitiva di novembre dovrà essere seguita dalla stesura dei piani che permetteranno di realizzare in pratica quanto indicato dalle specifiche, mentre lo sviluppo vero e proprio delle reti 5G avverrà a partire dal 2020.
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