Archeoinformatica: Iloveyou, attacco virale storico (2000)



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-05-2017]

iloveyou

L'attacco virale via mail avvenuto l'altroieri ha ricordato a molti uno degli attacchi più grandi della storia di Internet: Iloveyou, di cui ricorre il diciassettesimo anniversario proprio in questi giorni.

Era infatti il 4 maggio 2000 quando esplose la circolazione di una mail che aveva come titolo "ILOVEYOU" e come testo "Kindly check the attached LOVELETTER coming from me". Una dichiarazione d'amore irresistibile per chiunque: anche chi non era in cerca di storie d'amore difficilmente resisteva alla curiosità di sapere chi o cosa c'era dietro il messaggio.

Anche l'uso di parole universali e semplici (è difficile trovare qualcuno che non sappia cosa vuol dire "I love you" ha contribuito immensamente al successo, per così dire, della propagazione del malware.

Come racconta Naked Security, furono colpiti utenti e aziende in tutto il mondo e a tutti i livelli, compresa la CIA, la Ford e il Parlamento britannico, intasati dalle migliaia di copie del messaggio che venivano generate automaticamente.

Iloveyou (noto anche come Love Bug, LoveLetter o VBS/LoveLet) aveva infatti un allegato, LOVELETTER.TXT.VBS, che usava la doppia estensione .txt.vbs per fingere di essere un file di testo e nascondere la vera identità di script in Visual Basic. Lo script veniva così eseguito da chi credeva di aprire un file di testo allegato alla mail d'invito e prendeva il controllo del computer in modo da inoltrare copie del malware agli utenti presenti nella rubrica della vittima.

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L'autore dell'attacco fu scoperto in pochi giorni: era Onel de Guzman, un giovane studente delle Filippine, che il 10 maggio 2000 confessò di aver diffuso il worm. Non fu incriminato perché all'epoca le leggi filippine non contemplavano i reati informatici. Nelle Filippine Onel de Guzman fu visto come una sorta di star nazionale.

La storia di Iloveyou, comunque, non è ancora finita: è in lavorazione una commedia romantica basata sulla vicenda. Il titolo, piuttosto prevedibile, è Subject: I Love You.

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Paolo Attivissimo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 6)

Niente pene corporali, ma di solito, una volta accertato che l'errore è stato causato da "cazzeggio", si stabilisce l'entità del danno è si manda la classica letterina....e non d'amore! :wink: E se quel dipendente è a tempo determinato direi al 99% alla scadenza del contratto tanti saluti e nel frattempo ti do un pc con... Leggi tutto
15-5-2017 20:23

Sono d'accordo sul fatto che sono cose essenziali da sapere e che aprire gli allegati a vanvera sia una pratica delinquenziale ma il quadro che ti ho fatto è quello standard di un'azienda media neppure troppo sprovveduta. :cry: Fra le sottovalutazioni da parte del team IT e le sottovalutazioni degli utonti - che sovente sopravvalutano... Leggi tutto
15-5-2017 19:20

Io invece penso che queste cose siano cose essenziali da sapere, banali, se non conosci internet e le sue insidie i danni te li fai solo a casa tua, non in un azienda, o istituzione pubblica. Non è che ci vogliono corsi, non devono diventare esperti di sicurezza e non stiamo parlando di prodotti software o applicativi aziendali... Leggi tutto
15-5-2017 14:10

Non è che perchè una persona lavori per un'azienda anche importante o per una particolare agenzia debba per questo essere più furba della media degli utonti domestici. In fondo la maggior parte di queste persone sono utonti medi pure loro e, come tali, egualmente vulnerabili. Anche le aziende e le agenzie importanti riservano particolari... Leggi tutto
13-5-2017 15:48

Capisco gli utenti domestici. Molti non spiccano di certo per una certa furbizia, ma utenti aziendali, anche di enti importanti. Ma chi li ha assunti? :roll:
10-5-2017 13:03

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