Windows 10 condivide la Cronologia Attività con Microsoft. Anche senza permesso



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-12-2018]

windows 10 cronologia attivita

Dopo settimane a bersagliare Windows 10 per colpa di problemi tecnici (per lo più legati agli aggiornamenti), ora si torna al passato: ci sono in ballo questioni legate alla privacy.

Tutti gli utenti di Windows dovrebbero sapere che il sistema registra informazioni sul modo in cui il computer viene usato, e che queste informazioni - dietro esplicito permesso da parte dell'utente - vengono inviate a Microsoft, che le usa per «migliorare le nuove versioni di Windows».

Ciò che però fino a oggi non si sapeva è che quei dati vengono trasmessi anche quando il permesso non viene dato.

Per gestire queste opzioni Windows 10 mette a disposizione la Cronologia attività, dove si può scegliere se permettere a Windows di «raccogliere le mie attività da questo Pc».

Il problema, come diversi utenti stanno segnalando su Reddit, è che i dati vengono visualizzati nella Dashboard per la privacy - accessibile via browser visitando il proprio account Microsoft - sia che la raccolta sia autorizzata sia che non lo sia.

Secondo Chris Hoffman di How-To Geek questo curioso comportamento ha una spiegazione tutto sommato semplice: è colpa della raccolta di dati diagnostici.

Abilitando la raccolta completa di dati diagnostici, infatti, questi vengono inseriti all'interno della Cronologia Attività, il cui nome diventa a questo punto fuorviante: lì si trovano non soltanto le attività dell'utente ma anche informazioni raccolte in modo automatico sul buon funzionamento di sistema e applicazioni.

Sondaggio
Qual è tra questi il motivo più importante per connetterti e utilizzare una rete Wi-Fi pubblica?
Per poter usare Google Maps o altri servizi di Gps.
Nel caso in cui qualcuno debba mettersi in contatto urgentemente con me.
Per non consumare il mio piano dati.
Per poter utilizzare un social network come Facebook, Instagram, Snapchat o altri.
Per rimanere in contatto con i miei contatti di lavoro (il capo, i clienti, i colleghi ecc.).
Per utilizzare i servizi di streaming come Netflix, Google Music e simili.
Per consultare il mio conto corrente online / carte di credito / informazioni finanziarie.
Per rimanere in contatto con i miei figli / parenti.
Per usare o aggiornare le mie app di dating online.

Mostra i risultati (1377 voti)
Leggi i commenti (5)

Le impostazioni relative a questa opzione, in Windows 10, non stanno in Cronologia Attività ma in Feedback e diagnostica, ma il modo confuso che Microsoft ha di presentare la raccolta dati non rende certo semplice per l'utente capire esattamente che cosa venga condiviso.

La confusione si estende quindi anche alla Dashboard per la privacy, che in teoria dovrebbe mostrare con chiarezza l'utilizzo dei dati.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

Come non essere d'accordo con chi mi ha preceduto nel thread e che ha espresso pienamente anche quanto è passato per la mia testa mentre leggevo l'articolo.
16-12-2018 10:43

{ipotizzo ergo sum}
"..il modo confuso che Microsoft ha di presentare la raccolta dati non rende certo semplice per l'utente capire esattamente che cosa venga condiviso". Forse voi non lo potete dire per timore di ritorsioni, ma come utente posso ipotizzare che la confusione sia voluta ed attentamente organizzata? Pura ipotesi eh? Da uno... Leggi tutto
12-12-2018 16:39

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Secondo te quale di questi scienziati avrebbe meritato il premio Nobel?
Andrew Benson, per la scoperta del Ciclo di Calvin della fotosintesi clorofilliana.
Dmitri Mendeleev, per l'ideazione della tavola periodica degli elementi.
Fred Hoyle, per gli studi sulla nucleosintesi stellare.
Jocelyn Bell Burnell, per la scoperta delle pulsar.
Nikola Tesla, per i suoi lavori sulla trasmissione delle onde radio.
Albert Schatz, per la scoperta della streptomicina (rimedio contro la tubercolosi).
Chien-Shiung Wu, per i lavori sulla legge di conservazione della parità.
Oswald Avery, per gli studi sulla trasmissione dei caratteri ereditari tramite DNA.
Douglas Prasher, per la scoperta della proteina fluorescente verde.
Lise Meitner, per il contributo ai lavori sulla fissione nucleare.

Mostra i risultati (1964 voti)
Aprile 2025
Intel pronta a licenziare 20.000 persone
Fire TV stick, Amazon pronta a lasciare Android per Vega OS
Siti per adulti, Agcom impone la verifica dell’età con il doppio anonimato
Android sempre più esigente: ora servono almeno 32 Gbyte
Il terzo giorno Android si riavvia
Microsoft: ''Non toccate la cartella misteriosa''
Windows Recall, forse è la volta buona
Le funzioni di Skype che Teams non ha
WhatsApp per Windows: non aprite quell'immagine
Vibe coding: creare programmi senza saper programmare
Dalla Cina l'alternativa a HDMI e DisplayPort
Pesci d'aprile, ci casca anche la IA
Thunderbird si evolve: in arrivo una versione Pro e il servizio Thundermail
Segnali dal futuro
Marzo 2025
Windows 11, addio all'ultima scappatoia per evitare l'account online
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 26 aprile


web metrics