[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-09-2025]
Il progetto dell'euro digitale rappresenta un passo significativo verso la modernizzazione del sistema monetario europeo: questo sostiene la Banca Centrale Europea (BCE), che recentemente ha affrontato l'argomento per bocca di Piero Cipollone, Piero Cipollone, membro del Comitato esecutivo della BCE responsabile dei mercati dei pagamenti. Egli, durante un'audizione presso la Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo, ha fornito un aggiornamento dettagliato sullo stato dei lavori, enfatizzando il ruolo dell'euro digitale come «strumento di resilienza e inclusione».
La presentazione di Cipollone, intitolata L'euro digitale: garantire resilienza e inclusione nei pagamenti digitali, arriva in un momento molto vicino alla conclusione della fase di preparazione, prevista per il il 31 ottobre 2025. A quel punto, il Consiglio direttivo della BCE deciderà se procedere alla fase successiva, che dovrebbe includere un progetto pilota e l'emissione effettiva, subordinata all'approvazione legislativa dell'Unione Europea.
La fase di preparazione, che segue l'indagine iniziale durata dal 2021 al 2023, si concentra su aspetti tecnici e normativi essenziali per rendere l'euro digitale operativo. Tra i progressi principali, la BCE ha pubblicato il terzo rapporto di avanzamento a luglio 2025, che descrive lo sviluppo del draft scheme rulebook, un manuale di norme progettato per armonizzare i pagamenti in euro digitale in tutta l'area euro e garantire un'esperienza utente moderna e intuitiva. Questo documento è stato rivisto dal Rulebook Development Group (RDG), un gruppo di 22 esperti provenienti da settori pubblici e privati, che ha fornito feedback su sezioni chiave come la gestione del rischio e la risoluzione delle controversie.
Dal settembre 2024, il RDG ha lavorato su revisioni specifiche, integrando le osservazioni ottenute da circa 50 partecipanti di mercato rappresentati da oltre 30 organizzazioni, inclusi sessioni con esperti su temi come la gestione dei rischi. Un aggiornamento sul lavoro del RDG è stato pubblicato ad aprile 2025, confermando che i lavori proseguono nel rispetto del piano previsto.
Un elemento centrale delle caratteristiche tecniche - si legge nella presentazione di settembre - è la resilienza del sistema. Cipollone ha spiegato che l'infrastruttura per l'elaborazione delle transazioni sarà distribuita in almeno tre regioni geografiche diverse, ciascuna equipaggiata con più server, per consentire il reindirizzamento automatico dei pagamenti in caso di disastri regionali o attacchi cibernetici. Questo approccio risponde a eventi recenti, come i blackout in Spagna e Portogallo nella primavera 2025 o il sabotaggio di cavi sottomarini, che hanno evidenziato la vulnerabilità dei sistemi di pagamento privati, spesso gestiti da operatori extra-UE.
Attualmente, due terzi dei pagamenti con carta nell'area euro sono elaborati da società non europee, esponendo l'economia a rischi geopolitici e commissioni elevate. L'euro digitale, emesso direttamente dalla BCE come passività della banca centrale, ridurrebbe questa dipendenza, fornendo un'alternativa pubblica e sovrana, simile al contante ma in forma digitale. Tra le innovazioni più rilevanti, i pagamenti offline rappresentano una priorità per garantire la continuità operativa. Questi saranno supportati da una validazione peer-to-peer, con transazioni di prossimità sotto una soglia specifica (ancora da calibrare) effettuate automaticamente senza connessione internet.
L'app della BCE, accessibile a tutti, permetterà poi agli utenti di accedere ai propri fondi e di cambiare istantaneamente tra diversi fornitori di servizi di pagamento, anche qualora l'app della banca personale fosse offline. I pagamenti offline saranno impostati come default, con un accredito automatico di un importo disponibile, simile a un prelievo da un ATM ma senza spostamenti fisici. La BCE sta testando soluzioni su elementi sicuri di dispositivi mobili, con esperimenti concettuali e tecnici in collaborazione con fornitori di servizi di pagamento (PSP) e commercianti per esplorare pagamenti condizionali, come quelli programmabili per usi specifici.
Per quanto riguarda il tema dell'inclusione finanziaria, Cipollone ha ribadito che l'euro digitale sarà «inclusivo fin dalla progettazione». Interfacce adattive, comandi vocali, caratteri ingranditi e lettori di schermo saranno integrati nell'app per supportare persone con disabilità o scarsa alfabetizzazione digitale. La BCE collabora con enti nazionali - autorità locali, biblioteche e uffici postali - per offrire assistenza e accesso gratuito, riducendo il rischio di esclusione. Per i commercianti, l'euro digitale offrirà pagamenti gratuiti per funzionalità base, riducendo commissioni da circuiti internazionali e aumentando il potere contrattuale.
L'euro digitale si distingue dalle criptovalute per il suo status di moneta legale emessa da un'istituzione pubblica, con valore stabile e sostenuto dalla BCE, non soggetto a volatilità. I promotori affermano che contribuirà all'autonomia strategica europea, contrastando l'espansione di stablecoin in dollari (promosse dal Genius Act USA del 2025) e fornendo un'alternativa ai pagamenti digitali dominati da non-europei.
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