Ecco una serie di domande che, è presumibile, i Pm e il Gip porranno all'ex presidente di Telecom Italia quando lo sentiranno.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-09-2006]
Fingiamo per un attimo di essere nella stanza dove, probabilmente fra qualche giorno, i Pm e la Gip che indagano sullo scandalo intercettazioni sentiranno come "persona informata sui fatti" l'ex presidente di Telecom Italia Marco Tronchetti Provera. Ascoltiamo le domande che, molto probabilmente, i giudici gli porranno.
1) A chi riferiva e in che modo e con quale frequenza Giuliano Tavaroli, ex capo della security?
2)Perché il capo di Telecom Italia Audit ha detto ai giudici che Tavaroli rispondeva solo a Tronchetti e invece Tavaroli ha detto che il suo interlocutore era Tronchetti?
4) Tronchetti era al corrente dei rapporti di Tavaroli con Mancini, alto dirigente del Sismi? In che modo Telecom Italia, durante la sua gestione, ha collaborato con il Sismi?
5) Perché Tavaroli ha lasciato Telecom Italia l'anno scorso e perché gli è stata corrisposta un'indennità aggiuntiva oltre alla liquidazione? Perché prima di lasciare Telecom Italia definitivamente e, dopo aver lasciato l'incarico della security, gli è stato assegnato l'incarico di rappresentante della Pirelli in Romania? Perché gli è stata affidata una consulenza, con una procura molto ampia, anche dopo che aveva lasciato Telecom Italia?
6) Quali sono stati i suoi rapporti personali con Tavaroli ai tempi del suo incarico? Perché si è sempre fidato completamente di lui e dopo? Perché non lo ha mai accusato ma nemmeno difeso?
Sono solo alcune delle domande che potrebbero porre a Tronchetti, ci vorranno alcune ore e gli inquirenti non accetteranno reticenze o zone grigie.
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