Secondo l'avvocato di Sony BMG, ogni volta che "rippiamo" un Cd per ascoltarlo sull'iPod siamo colpevoli di furto.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-10-2007]
Grazie a leggi quali il Digital Millennium Copyright Act, negli Stati Uniti la questione del copyright è particolarmente spinosa: l'impressione è che la protezione offerta dalla legge sia innanzitutto a tutela degli interessi delle case discografiche.
La Recording Industry Association of America, associazione della major musicali americane, ha potuto così denunciare parecchia gente; nella maggior parte dei casi si è giunti a un accordo, ma talvolta si è finiti in tribunale.
Questo è il caso di Jammie Thomas, del Minnesota, il cui processo è iniziato il primo ottobre e, già nella mattinata del secondo giorno di dibattimento, ha attirato l'attenzione per come il discorso si sia allargato.
Stiamo dunque entrando nel territorio di ciò che è comunemente noto come fair use, aspetto della legislazione americana che permette di rendere disponibili al pubblico opere coperte da copyright a certe condizioni.
Nella pratica comune, l'applicazione del fair use farebbe sembrare logico che chi possieda un Cd sia anche autorizzato a estrarne le tracce per, ad esempio, trasferirle sul proprio lettore di Mp3.
La visione di Sony è un po' diversa. "Quando le persone rubano, quando prendono della musica senza pagare, noi siamo danneggiati": sono le parole di Jennifer Pariser. E la parte interessante viene quando la signora definisce che cosa intenda con "rubano".
"Quando un individuo fa una copia di una canzone per sé stesso, suppongo che possiamo dire che egli abbia rubato una canzone. Fare una copia di una canzone comprata è solo un modo carino per dire rubare solo una copia".
Nel mondo ideale di Sony, quindi, dovremmo comprare ancora e ancora lo stesso brano ogni volta che volessimo ascoltarlo tramite un dispositivo diverso: una volta come Cd, un'altra come file per l'iPod, e un'altro file, poi, da tenere sul disco rigido, e magari un altro Cd da tenere in macchina, perché - si sa - i Cd tenuti in auto tendono a deperire, o essere rubati, o rovinarsi.
Allo stesso modo viene di conseguenza a cadere anche la possibilità di un backup. Se scarichiamo una canzone sul nostro disco rigido, legalmente acquistandola, e poi decidiamo di fare una copia di backup del disco stesso (nell'eventualità che decida di abbandonarci improvvisamente), ebbene la canzone in questione andrebbe riacquistata per far contenta Sony.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|