Costa pochi euro e non ha DRM particolari, ma dopo due giorni diventa inutilizzabile.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-04-2008]
Provate a immaginare di prendere a noleggio un film in Dvd, ma di non doverlo riportare indietro entro il termine stabilito, perché questo diventerà inutilizzabile.
La tecnologia che sta alla base del Dvd che si autodistrugge è già in circolazione da qualche anno: nel 2003, i primi esemplari avevano fatto la propria comparsa negli Stati Uniti, spalleggiati dalla Walt Disney attraverso le sue compagnie cinematografiche: Miramax, Touchstone e Buena Vista.
Tuttavia il successo non è stato quello desiderato e le applicazioni pratiche sono rimaste poche. Adesso ci riprova la tedesca Einmal-Dvd.
La loro diffusione permetterebbe ai videonoleggi di eliminare la necessità di farsi restituire i Dvd, mentre gli ambientalisti storcono il naso - piuttosto a ragione, a dir la verità - paventando un'incontrollata crescita dei rifiuti derivanti da questo modello.
Nella versione americana originale, la Flexplay (che ha ideato questa tecnologia) si era presa l'impegno di ritirare e riciclare i Dvd non più utilizzabili, in collaborazione con Buena Vista.
Del "grande successo italiano" (così si dice sul sito di Einmal-Dvd), non paiono esserci molte tracce, anche se alcuni esemplari di Dvd autodistruggenti sarebbero stati avvistati in alcuni negozi della catena Media World, forniti da 01 Distribution, a 5,90 euro. I loro omologhi tedeschi, invece, costeranno un po' meno: solo 3,99 euro.
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