Il Tar del Piemonte rimuove Massimo Negarville da presidente del Corecom Piemonte: non avrebbe né la competenza né l'imparzialità richieste dall'incarico.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-07-2009]
Il Corecom è l'organismo regionale deputato a vigilare sull'emittenza radiotelevisiva locale, con funzioni di consulenza in materia di editoria locale, di vigilanza sull'elettrosmog (antenne della telefonia mobile) e con delega, da parte dell'Authority, in materia di conciliazione e arbitrato per le controversie nella telefonia fissa e mobile e con gli Internet provider.
In Piemonte la giunta di centrosinistra aveva designato a presiedere il Corecom Massimo Negarville, già segretario dei Ds di Torino, fino alla costituzione del Pd. Non essendosi mai occupato nella propria carriera di problematiche del settore delle comunicazioni, la nomina era sembrata ai più un fatto di lottizzazione politica di organismi tecnici che invece dovrebbero essere (e anche apparire) indipendenti.
Contro la nomina del 2007 aveva fatto ricorso Biagio Delmonaco, che era stato scavalcato da Negarville. Adesso il Tar ha accolto il ricorso, ritenendo che il curriculum vitae di Negarville non fosse idoneo a giustificare il suo insediamento al Corecom, sia per la mancanza di competenze specifiche sia per l'appartenenza ben precisa a un partito politico di cui era dirigente, quando il Corecom ha competenza anche in fatto di par condicio (durante le campagne elettorali) nelle emittenti locali Tv.
Ci scrive Biagio Delmonaco (link a Google), precisando di non essere un "ex dipendente Tim o Vodafone", come ci aveva indotto a credere un articolo pubblicato sul quotidiano La Stampa. Ci scusiamo con l'interessato.
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Dangerotto