Internet si apre agli indirizzi in cirillico, arabo, cinese, hindi e a ogni altro alfabeto che risponda ai requisiti stabiliti dall'Icann.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-10-2009]
La rivoluzione si farà: l'Icann ha annunciato l'approvazione ufficiale dei nomi a dominio con caratteri diversi da quelli dell'alfabeto latino, decisione già anticipata nei giorni scorsi.
Il 16 novembre inizia dunque un periodo in cui l'adozione dei nuovi caratteri avverrà gradatamente per consentire un passaggio indolore al nuovo sistema: a questo fine, l'Icann ha imposto alcune restrizioni.
Per i primi anni, innanzitutto, non potranno esserci versioni non latine dei diffusi domini di primo livello .com e .org.
Inoltre, le nazioni e le aree geografiche che avanzeranno le richieste dovranno, per ricevere l'approvazione, rispettare i criteri di supporto da parte della comunità internazionale e delle istituzioni governative e superare una valutazione di stabilità.
L'attivazione degli Idn (Internationalized Domain Names) prevede poi che non si possano usare caratteri latini all'interno dei nomi inviati per l'approvazione, ma esclusivamente lettere provenienti da alfabeti differenti, e i nuovi domini di primo livello dovranno indicare chiaramente l'area geografica cui si riferiscono.
Mentre l'Icann adegua la struttura di Internet, i vari produttori di software dovranno pensare a fare lo stesso con i loro prodotti: se è vero che molti browser sono già pronti alla transizione, altrettanto non si può dire di altre applicazioni, in particolare i client di posta.
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