Attenzione a Klez, il nuovo flagello

Un nuovo virus, chiamato Klez, si sta rapidamente diffondendo in questi giorni utilizzando strategie analoghe a quelle di Nimda. Attenti alla posta che ricevete.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-03-2002]

Noto anche con il nome di I-Worm.Klez, il virus sfrutta la stessa falla di Outlook ed Explorer 5 che già permise a Nimda di fare sfracelli: in pratica, i due programmi Microsoft non gestiscono correttamente le tipologie MIME indicate per gli allegati ai messaggi di posta ed eseguono automaticamente programmi opportunamente cammuffati (ad esempio da innocui file audio). E' però in pericolo anche chi non utilizza Explorer, con la differenza che gli altri browser non eseguono l'attachment alla mail senza una esplicita richiesta dell'utilizzatore.

A dire la verità, Klez proprio nuovo non è: infatti è stato individuato e identificato nell'ottobre 2001. Tuttavia, da allora ne sono state sviluppate parecchie versioni, o mutazioni, che sembrano essere via via sempre più distruttive.

Klez, dopo avere disattivato gli antivirus attivi sul computer ed avere modificato il registry di Windows per garantirsi di essere lanciato ad ogni bootstrap, controlla la data e, se questa corrisponde al giorno 6 di un mese dispari, entra in azione.

Esso si accanisce contro le sue vittime particolarmente in gennaio e luglio, mesi nei quali tenta di sovrascrivere con dati casuali tutti i files memorizzati sull'hard disk; nel resto dell'anno, bontà sua, si limita ai files con estensioni quali ".txt", ".doc", ".c", "mp3" e altre ancora. Ce n'è abbastanza per vedersi cancellare sotto il naso il lavoro di una vita.

A quando risale l'ultimo back-up? Qual è il livello di aggiornamento del vostro Explorer?

Va detto che, da un anno esatto, Microsoft ha rilasciato una patch che annulla la vulnerabilità utilizzata da Klez. In Rete è inoltre disponibile una descrizione molto dettagliata del virus e del suo comportamento.

Infine, dal sito Kaspersky Antivirus è possibile scaricare un programma che pare essere in grado di rimuovere il virus anche nei casi in cui altri antivirus falliscono: ringraziamo il lettore Marco Griva per la segnalazione.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Fidanzati sospettosi o inguaribili diffidenti, qual è la vostra arma preferita tra quelle che Facebook mette a disposizione di voi gelosoni per controllare il vostro partner?
I cuoricini in bacheca: un segno per far sentire sempre e dovunque la propria presenza, nonché un espediente per marcare il territorio del partner.
L'applicazione "Chi ti segue di più?": bisogna convincere il partner a usare questa applicazione (apparentemente innocua) per scovare eventuali vittime da annotare sulla propria black list.
Facebook Places: permette di taggare compulsivamente il partner e rendere noto al mondo intero il fatto che lei e il suo lui si trovano sempre insieme.
L'auto tag nelle foto: indispensabile strumento per essere certi di ricevere notifiche qualora un'altra persona osasse commentare o piazzare "Mi piace" alle foto del/della partner.
I commenti minatori: il simpatico approccio ossessivo-compulsivo verso chi tagga il partner o ne invade la bacheca. Di solito consiste in un discreto: "Che bello il MIO amore!"
Il profilo Facebook in comune: un unico profilo scoraggia anche il più audace dei rivali dal tentare un approccio.
La password nota al partner: Della serie: "Amore, se non mi nascondi niente allora posso avere la tua password?". Nessun messaggio di posta, commento o notifica è al sicuro.
Il tasto "Rimuovi dagli amici": una volta in possesso della password del partner, qualsiasi rivale dalla foto profilo provocante o la cui identità è sconosciuta verrà subito rimosso dagli amici.
La trappola: spacciandosi per il partner (password nota), si inizia a contattare i presunti rivali e testare le loro intenzioni con domande e allusioni per far cadere in trappola anche i più astuti.
Il Mi piace minatorio: post, foto, tag, nuove amicizie sono regolarmente marchiati da un Mi piace del partner. Dietro una parvenza di apprezzamento, dimostrano quanto in realtà NON piaccia l'elemento.

Mostra i risultati (437 voti)
Settembre 2025
Windows 11, lo speed test si integra nella barra: misura velocità di up/download e latenze
ISEE, titoli di studio e certificati arrivano su IT Wallet. Il portafoglio digitale si espande
Microsoft contro ValueLicensing: fine delle licenze di Windows e Office a prezzi stracciati?
Il web aperto è ufficialmente in crisi: lo ammette pure Google. La colpa è anche della IA
Intelligenza artificiale per le automobili, licenziati 54 ricercatori a Torino
Dolcificanti a zero calorie e declino cognitivo: una ricerca brasiliana scopre un preoccupante legame
WinToUSB trasforma una chiavetta USB in un sistema Windows perfettamente funzionante
Meta accede a tutto il rullino fotografico senza permesso. Ma disattivare si può: ecco come
Agosto 2025
Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android
Browser IA, l'allarme di Malwarebytes: ingannare gli assistenti e rubare dati è fin troppo semplice
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 18 settembre


web metrics