Spagna, arriva il passaporto digitale antiporno

La Cartera Digital verificherà che chi vuole accedere ai siti a luci rosse sia sia davvero maggiorenne.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-07-2024]

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Immagine generata con DiffusionArt.

Si chiama Portafoglio Digitale (Cartera Digital) ed è attualmente in beta l'ultima idea del governo spagnolo per ridurre il consumo di pornografia online, specialmente da parte dei minorenni.

Si tratta di un sistema di identità digitale, utilizzabile tramite un'app per smartphone, pensato per verificare che chi intenda consumare contenuti pornografici sia effettivamente maggiorenne.

Una volta installata, l'app verifica l'età dell'utente - utilizzando la carta d'identità elettronica, o il sistema Cl@ve - e genera 30 credenziali anonime, valide per un mese: sono queste a costituire la prova che l'utente sia maggiorenne e non contengono dati personali; pertanto, l'accesso avviene in anonimato.

Ogni utente riceve le sue 30 credenziali ogni mese; ciascuna può essere usata un massimo di 10 volte sulla medesima piattaforma, e non può essere usata su piattaforme diverse.

Secondo i Ministero per la Trasformazione Digitale e la Funzione Pubblica, avere un numero limitato di credenziali rende più difficile per i siti web tracciare le abitudini di consumo degli utenti, nonché la correlazione tra diverse piattaforme di contenuti.

D'altra parte, se si consumano le 30 credenziali prima che il mese di validità sia trascorso, è possibile chiedere il rilascio di un nuovo "lotto" direttamente dall'app.

Tutti i siti spagnoli che servono contenuti a luci rosse dovranno supportare il Portafoglio Digitale, che si adopera effettuando la scansione di un codice QR, ma non in maniera esclusiva: possono offrire anche altri sistemi di verifica dell'età che l'utente può scegliere di utilizzare.

Il Portafoglio Digitale spagnolo è al momento l'unico esemplare del suo genere in Europa, ma soltanto perché si tratta di un precursore: esso rappresenta l'applicazione della normativa europea che impone l'adozione del regolamento eIDAS2, il quale stabilisce l'obbligatorietà, per le piattaforme di contenuti e a partire dal 2027, di accettare i sistemi di identificazione digitali per la verifica dell'età degli utenti.

eIDAS2 peraltro si pone anche il più ampio obiettivo di fungere da vero Portafoglio Digitale che contenga tutti i dati del cittadino europeo che ne è titolare, dalla carta d'identità alla patente, passando per le informazioni sanitarie e così via.

La Cartera Digital dovrebbe iniziare a funzionare entro la metà di questo mese, ed essere pienamente operativa per la fine dell'estate.

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Commenti all'articolo (5)

Ovvio che sì e, comunque, il tutto si risolve con una VPN o con Tor, il problema è la pervasività sempre più ampia ed inquietante della regolamentazione con la scusa di proteggerci dalla pedofilia o dal terrorismo o dalle scie chimiche o da che so altro...
15-7-2024 18:40

{V_i_R}
E uno spagnolo non può andare su un sito porno non spagnolo, che quindi non ha questa complicazione?
15-7-2024 13:07

Come sempre più di frequente accade, la soluzione per una legittima istanza, in questo caso quella di evitare che i minori accedano a siti porno, si trasforma in un metodo di schedatura e tracciamento generalizzato da parte dell'autorità. La cosa si fa decisamente sempre più preoccupante anche perché quando entrerà in vigore in tutta la... Leggi tutto
8-7-2024 19:00

primo riguarda solo i siti spagnoli, quelli della repubblica delle banane saranno sempre liberamente accessibili, e se anche un giorno dovessero mettere dei blocchi, ecco la VPN risolve il problema.... Sempre che il problema sia il porno e non le persone da schedare.....
5-7-2024 15:09

{lengwI'}
Sarà anche vero che il sito non potrà profilare l'utente, ma eIDAS2, e quindi lo Stato, sa che quell'utente ha visitato siti porno, e anche quali, quando e quante volte. Ormai i cittadini si stanno abituando ad essere sorvegliati e il totalitarismo dilagante (Cina docet) non viene più percepito come tale.... Leggi tutto
5-7-2024 10:04

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