Promette contenuti a luci rosse, e invece blocca lo smartphone.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-06-2017]
Per molti la pornografia è un richiamo irresistibile: così è solo normale che i criminali informatici ne sfruttino il fascino per acchiappare vittime.
L'ultima minaccia che proprio sulla diffusa passione per il porno fa leva è stata scoperta da un ricercatore di Eset, Lkas Stefanko, e ha la forma di un ransomware chiamato Koler.
Colpisce gli utenti Android e per il momento sembra attiva per lo più negli Stati Uniti; tuttavia non è impossibile che Koler stesso o qualche suo emulo presto o tardi arrivi anche da noi.
Koler, in sé, non è una novità assoluta: apparve già nel 2014, ma adesso sta conoscendo una particolare diffusione.
Si diffonde spacciandosi per un'app che regala l'accesso ad alcuni famosi siti pornografici, come PornHub.
Chi, preda della curiosità, installa l'app, si ritrova con lo smartphone infettato: il ransomware acquisisce i diritti di amministrazione e blocca l'accesso allo smartphone, mostrando una schermata che, spacciandosi per un intervento dell'FBI, chiede il pagamento di una certa somma di denaro per ottenere lo sblocco.
Si tratta di un comportamento particolarmente odioso ma contro il quale gli utenti possono fare qualcosa.
È infatti generalmente possibile rimuovere il malware riavviando il dispositivo infetto nella speciale modalità chiamata Safe Mode (i diversi modelli hanno delle combinazioni di tasti da premere per riuscirci) e, da lì, eliminare sia i diritti di amministrazione ottenuti dal ransomware che l'app.
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Maary79