Gli enzimi abbattono il costo dei biorcarburanti

Grazie agli enzimi sintetici l'etanolo derivato dalla cellulosa diventa conveniente quanto quello ricavato dal mais, senza intaccare le fonti di cibo.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-02-2010]

Enzimi etanolo Novozymes Genencor

Il progresso verso la produzione di biocarburanti sempre più concorrenziali verso gli idrocarburi non si ferma: dopo il biodiesel prodotto dai batteri, due aziende americane hanno trovato il sistema di abbattere i costi di produzione dell'etanolo dalla cellulosa.

La Novozymes, uno dei maggiori produttori di enzimi sintetici, ha annunciato di aver trovato un sistema per scindere la cellulosa in zuccheri semplici usando enzimi decisamente più economico di quello usato finora, che permette di far scendere i costi di produzione da 1,30 dollari a 50 centesimi al gallone (un gallone equivale a circa 3,8 litri).

Entro il 2011 la Novozymes - che proprio l'anno prossimo aprirà il primo grande impianto di produzione - conta di riuscire a produrre etanolo dalla cellulosa dando al prodotto finito un prezzo di circa 2 dollari al gallone (circa 1,5 euro per quasi 4 litri), ossia una cifra paragonabile all'attuale costo dell'etanolo tratto dal mais e della benzina negli Stati Uniti.

Portare il prezzo dell'etanolo dalla cellulosa a livelli concorrenziali rispetto a quello tratto dal mais significa poter fare a meno di sfruttare potenziali alimenti per produrre biocarburanti e usare invece vegetali meno "importanti".

Quasi contemporaneamente alla Novozymes anche la Genencor, una divisione di Danisco, ha annunciato la realizzazione di un proprio enzima che promette di far calare i costi agli stessi livelli.

Philippe Lavielle, vicepresidente di Genencor, è convinto che portando la produzione su larga scala sia possibile far scendere ulteriomente il costo di produzione fino a 20 o 30 centesimi di dollaro al gallone, con prezzi al distributore intorno a 1,5 dollari al gallone (circa 1,1 euro); quest'obiettivo potrebbe essere raggiunto nei prossimi cinque o sette anni.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 9)

le stesse domande, più qualche altra, che mi stavo ponendo anche io, dopo aver letto questa piccola "buona" notizia.... anche se continuo a sostenere il bisogno impellente di RIDURRE LA MOBILITA', tornare a lavorare vicino a casa, ridurre il turismo internazionale... come negli anni 60, insomma, quando i nostri padri hanno... Leggi tutto
22-2-2010 12:42

Io mi chiedo invece da dove ricaveranno la cellullosa necessaria allo scopo prefisso. Dagli alberi? Ulteriore disboscamento? E poi quanta acqua sarà necessaria nelle fasi di produzione del prodotto? Come tutti spero in carburanti sempre più puliti ed energie con impatto ambientale vicino allo zero, ma i dubbi non mancano. :-k
22-2-2010 00:45

Malthus, se non ricordo male, la pensava in modo diametralmente opposto. E statistiche e studi antropologici alla mano. Perciò la soluzione al problema dell'incremento demografico potrebbe essere quella di avere da sùbito qualche miliardo di bambini grassottelli e genitori nutriti più che a sufficienza. Magari così i vari signori della... Leggi tutto
21-2-2010 12:09

{gufonoioso}
melius abundare quam deficere Leggi tutto
20-2-2010 09:57

Nel mio piccolo uso uno scooter elettrico. Con la 'scusa' dell'ecologia uso un mezzo che è uno spettacolo di prestazioni, economicità e silenzio... Una vera "macchina del tempo" che pare venire dal futuro rispetto alle stufe fracassone e puzzolenti che mi si affiancano ai semafori :)
19-2-2010 17:25

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