Troppi smartphone, pochi investimenti e la rete mobile rischia il collasso: lo dichiara il presidente dell'Authority al Parlamento. Ma Bernabè non è d'accordo.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-07-2010]
La via italiana alla soluzione del digital divide sembrava il mobile; d'altra parte gli italiani hanno da sempre il primato in fatto di diffusione e uso dei telefonini.
Sembra però una scorciatoia senza speranza: lo ha comunicato il presidente dell'Authority per le Comunicazioni Corrado Calabrò nella sua relazione annuale davanti al Parlamento.
La diffusione di smartphone e ora anche tablet collegati in Rete, le sempre più convenienti promozioni tariffarie dei quattro gestori mobili con licenza (e degli altri che si appoggiano alle loro reti) stanno rapidamente saturando la rete mobile, che ora rischia il collasso con 12 milioni di utenti mobili di Internet.
E' un invito a investire di più nella Rete mobile e anche nella fissa, ad accordarsi e a far convergere le risorse, rese più rare a causa della crisi.
Ma questo discorso non è stato preso molto bene dall'amministratore delegato di Telecom Italia Franco Bernabè secondo cui, allo stato attuale, il rischio di collasso per l'Internet mobile non esiste e gli investimenti sono già ottimi e abbondanti.
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