Il Dipartimento degli Interni avrebbe favorito sfacciatamente Microsoft in una gara pubblica.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-11-2010]
Se leggere di indagini avviate dal Governo degli Stati Uniti su Google è ormai normale, decisamente più raro è apprendere che Google ha deciso di citare in giudizio una parte del Governo USA, nella fattispecie il Department of the Interior.
Il Dipartimento, nel tentativo di unificare i sistemi di posta elettronica e produttività, aveva indetto una gara per trovare il prodotto più adatto alle proprie esigenze: l'azienda di Mountain View ha intravisto subito una ricca possibilità per promuovere la propria soluzione, Google Apps.
Stando ai documenti presentati da Google stessa, però, nel bando il DOI aveva inserito un requisito che di fatto riduceva i concorrenti a una sola azienda, poiché veniva richiesto che i prodotti facessero parte della soluzione Business Productivity Online Suite - Federal di Microsoft.
L'aspetto interessante è che la BPOS-Federal non ha ancora ricevuto la certificazione FISMA mentre Google Apps for Government ne è già in possesso; eppure, a causa dei requisiti espressi nel bando, è stata Microsoft a vincere la gara.
Google ha deciso quindi di procedere per via legale, affermando che le limitazioni imposte dal DOI sono "arbitrarie" e contrarie alla legge, in particolare il Competition in Contracting Act.
Dopo vari incontri con i responsabili del Dipartimento, Google s'è convinta di non aver mai avuto alcuna possibilità di vincere la gara.
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