Wi-Fi con l'antenna TV

La banda liberata dal segnale analogico si può riutilizzare per portare la Rete là dove non arriva la fibra.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-11-2010]

Australia CSIRO Internet antenna Ian Opperman

Raggiungere le zone rurali con una connessione a Internet è sempre un problema: posare i cavi necessari è spesso improponibile e installare impianti di connettività mobile è forse più semplice ma certamente anche molto costoso.

La soluzione a questi problemi arriva dall'australiano CSIRO - Commonwealth Scientific and Industrial Research Organizationa - alle prese con il problema di portare la Rete lontano dalle grandi città.

La chiave sono le antenne televisive, presenti pressoché dappertutto e, ovviamente, in grado di ricevere segnali da un ripetitore relativamente vicino.

Con il passaggio alla TV digitale terrestre (previsto in Australia entro per il 2013), la vecchia infrastruttura di trasmissione analogica e le frequenze liberate possono essere riciclate per fornire una connettività a Internet senza fili tramite un segnale che può essere captato dalle normali antenne televisive e utilizzato dai computer delle abitazioni tramite un set-top box apposito.

La tecnologia che permette tutto ciò - non a caso sviluppata dall'ente che detiene un brevetto chiave sul Wi-Fi - si chiama Ngara e avrebbe costi di impiego contenuti, poiché si tratterebbe soltanto di adattare un'infrastruttura già esistente.

"Tutte le tecnologie senza fili concorrenti" - spiega Robin Simpson, direttore del settore wireless di Gartner - "usano alte frequenze e richiedono nuove stazioni di trasmissione, l'uso di una nuova parte dello spettro e l'installazione di nuove antenne. Riutilizzare ciò che è stato abbandonato insieme alla TV analogica è una strategia di mercato molto più semplice".

Il dottor Ian Opperman, direttore del centro ICT del CSIRO, spiega in che cosa consiste la prima metà di Ngara, quella che consente l'upload contemporaneo a sei utenti senza che alcuno scenda sotto i 12 Mbit/s: "chi non vive vicino alla rete in fibra potrà usare il nostro sistema ed essere in grado di caricare un video su YouTube in tempo reale senza veder cambiare il proprio data rate, nemmeno se cinque dei suoi vicini iniziano a fare lo stesso".

Questa prima fase permette di ottenere la velocità in upload di 12 Mbit/s per canale televisivo (ogni canale sono 7 MHz) grazie alla sua alta efficienza spettrale, pari a 20 bit al secondo per Hertz.

La sperimentazione inizierà a dicembre in Tasmania, a Smithton, mentre il CSIRO sta già lavorando sulla seconda fase, che promette una velocità di download ancora pari a 12 Mbit/s.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 9)

Purtroppo l'Italia è un Paese unico, nel bene e (sempre più spesso, ahinoi) nel male: indubbiamente per quanto ci riguarda rimarrebbe sempre il problema morfologico, dato che come è già stato fatto notare molte zone periferiche non sono neanche raggiunte dal segnale TV...
9-11-2010 15:36

Si ma ricordo alcuni provider costosissimi che davano una parabola bidirezionale anche per l'upload anche se ormai superate da qualsiasi adsl decenti moderne. Cmq l-idea e' interessante e come sempre noi italiani stiamo a guardare :( Leggi tutto
8-11-2010 21:13

PPPoE con un qualsiasi ISP col modem 56k o l'isdn, e download tramite parabola, con tempi di latenza biblici tramite satellite ed upload miseri in analogico... Leggi tutto
8-11-2010 20:48

Ottimo per il download, ma ricordiamoci che l'antenna TV è un'antenna nata per ricevere i dati, come si gestirà l'invio di richieste ? Col doppino come si faceva con i vecchi sistemi misti con la parabola?
8-11-2010 14:08

non so quanto possa servire, l'australia è qualcosa come 10 volte l'italia, forse lì le distanze si fanno sentire, qui c'è gente come me che non ha l'adsl perchè è in una "zona rurale" quando il paese vicino a 6km se la può permettere, qui non è questione di lontananza è che non gli va di spendere soldi
8-11-2010 14:07

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