Il touchscreen che si deforma sotto le dita

La superficie dello schermo non solo è sensibile al tocco ma restituisce anche un feedback tattile all'utente.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-12-2010]

Microsoft Surface touchscreen rilievo Erez Kikin-G

Uno dei problemi più sentiti dagli utenti dei dispositivi touchscreen è la mancanza di feedback tattile.

Quando si usa una tastiera fisica, la pressione di un tasto viene percepita dalle dita dell'utente; usando una tastiera virtuale su touchscreen, questo non succede.

Esistono dei tentativi di aggirare questo problema, per esempio tramite piccole vibrazioni trasmesse dal display: si tratta tuttavia di una soluzione imperfetta e persino "rumorosa" a causa del ronzio prodotto dalle vibrazioni stesse.

Microsoft ha deciso di tentare una strada diversa. Ha ricoperto uno schermo touch con uno strato di un materiale plastico a memoria di forma che distorce la superficie se colpito dalla luce di una determinata lunghezza d'onda.

L'inventore di questo sistema, Erez Kikin-Gil, ne spiega l'utilizzo su dispositivi come Surface, il tavolo touch di Microsoft: inviando una luce ultravioletta con una lunghezza d'onda specifica in alcuni punti - per esempio quelli in cui si trova la tastiera virtuale - è possibile far "emergere" lo strato di polimeri dalla superficie quanto basta perché le dita avvertano la presenza di un tasto.

Cambiando la luce la superficie torna piana, ed è anche possibile variare la "morbidezza" degli elementi in rilievo; questo sistema non deve necessariamente essere limitato a tasti e pulsanti, ma può servire anche per riprodurre immagini in rilievo, creando texture e disegni in tre dimensioni, percepibili al tatto.

Il brevetto che copre questa tecnologia è stato richiesto nel 2009 e pubblicato soltanto la scorsa settimana. L'applicazione su Surface potrebbe non tardare troppo, mentre ci vorrà molto più tempo per vedere lo stesso sistema applicato a tablet e smartphone.

Tra le prime applicazioni che è facile prevedere c'è la pubblicazione di testi - usando l'alfabeto Braille - e immagini in rilievo per i non vedenti, ma anche varianti più ludiche che coinvolgono il sempre attivo settore della pornografia.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

Io ci scherzavo su ieri con i miei amici, ma i porno in 3D usciranno davvero XD
3-12-2010 06:06

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