Secondo l'operatore il VoIP non interessa a tutti: per questo esistono piani differenziati.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-02-2011]
Vodafone ha deciso di non far passare sotto silenzio la reazione di Skype ai cambiamenti di ieri.
Tutto è iniziato quando l'operatore ha eliminato la possibilità di usufruire del VoIP per chi aveva sottoscritto la tariffa base dedicata a Internet in mobilità, ossia Mobile Internet.
Vodafone precisa che non si tratta di una rimodulazione perché fin dall'inizio questo piano non prevedeva la possibilità di utilizzare il VoIP, anche se - fino a ieri - gli utenti in qualche modo ci riuscivano.
La restrizione relativa al VoIP ha comunque innescato un'immediata protesta da parte degli utenti e la reazione di Skype, che ha senza mezzi termini accusato l'azienda - pur senza citarla direttamente - di violare la net neutrality.
Skype aveva anche lasciato intendere che operando in questo modo Vodafone si porrebbe in contrasto con le normative europee, che mirano a far sì che sia l'utente a poter decidere liberamente come utilizzare il traffico acquistato.
Oggi Vodafone ha risposto ufficialmente alle accuse, ribadendo la propria libertà di formulare piani diversi che includono pacchetti diversi di servizi, purché il tutto sia spiegato con chiarezza agli utenti.
"La priorità per la nostra azienda è la trasparenza: offriamo tariffe di ogni tipo e per ogni fascia di utenza. Alcune comprendono il Voip, altre no" si legge in una nota di Vodafone pubblicata sul sito di Repubblica. "Naturalmente, il traffico Voip ha un costo, ma è un tipo di servizio che può non interessare a tutti. Per questo tipo di clienti, ci sono offerte che non comprendono l'utilizzo del Voip, a costi inferiori rispetto a quelle che lo comprendono".
In pratica - sembra voler dire Vodafone - la possibilità di scelta da parte dell'utente è ancora preservata ma semplicemente spostata all'inizio del processo, anziché trovarsi alla fine: occorre decidere che cosa si vuole fare prima di procedere con l'acquisto.
Inoltre l'azienda ribadisce di agire perfettamente in accordo con ogni normativa, presente e futura.
Restano tuttavia delle perplessità. Anche immaginando che Vodafone voglia limitare il VoIP per ridurre il consumo di banda e quindi i propri costi (e senza pensare che proceda in questo modo solo per eliminare un concorrente), sarebbe stato sufficiente che elaborasse piani tariffari con banda disponibile via via crescente, come peraltro fanno in generale gli altri operatori: così gli utenti avrebbero potuto utilizzare anche Skype e, qualora decidessero di farne un uso intensivo, acquistare il piano che offre più banda e di conseguenza ha un prezzo più alto.
Comportandosi altrimenti, invece, Vodafone ha iniziato a far passare l'idea secondo la quale non esiste più un'unica Rete che si può sfruttare nel suo complesso (eventualmente pagando quando si supera un certo quantitativo di dati trasmessi) ma c'è un'offerta base che permette di accedere ad alcuni "canali" e un'offerta premium che invece permette di fruire del pacchetto completo.
Quando questo modo di vedere sarà diventato comune, allora la Net Neutrality sarà soltanto un ricordo.
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